C.54:||BetweenYourLegs

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Attenzione:
Scene spinte, molto spinte, sapeste quante spinte ha dato Connor...Eh comunque: camomilla, mano sopra gli occhi, scorrere e, piccolo promemoria, non bevete la camomilla mentre leggete che magari sputacchiate appena leggerete una frase. #camomillatevi.

SIERRA

La prima volta viene da tutte raccontata come un'esperienza indimenticabile.
Piacere. Passione. Ma soprattutto amore.
Queste sono le solite cose che si sentono dire dalle ragazze, nei libri che leggo e nei film che guardo.
Poi ripenso alla mia e la mia mente si blocca.

Tutt'altro che romantica, o anche solo leggera, tutto ciò che provai era dolore.
Non quel dolore piacevole, ma un dolore atroce e insopportabile che mi sporcò fino a farmi creare un muro per proteggermi dal fango che avrei incontrato negli anni a venire.
Poi la luce. Avevo trovato quella piccola creaturina che avrei salvato e che allo stesso modo avrebbe salvato me, ma non riuscii a proteggerla come avrei dovuto.

So per certo che ogni ricordo e indelebile, niente potrà mai cancellare ciò che ho passato durante la mia adolescenza, ma ora ho trovato quella stessa persona che sta cercando di riparare ai suoi errori.
Mi ha teso la mano e io mi sono fidata, gliel'ho afferrata e ora me la sta baciando.
Non uno di quei baci che si danno alle principesse sul dorso delle mani, affatto; è un bacio famelico che con un solo tocco è in grado di farti capire quanto in verità vuole che la sua bocca sia da tutt'altra parte e non sulla mano.

Castità? Non credo potrà mai appartenerli anche solo lontanamente, l'unica caratteristica che non potrà mai avere.
Lo sta dimostrando proprio ora.

Le mie guance rosse si mostrano ai suoi occhi languidi.
Sembra vegliare su di me, esaminarmi come se fosse la prima volta che mi vede e questo sguardo mi porta in imbarazzo sapendo di essere nuda sotto le sue iridi color bosco misto smeraldo.
L'istinto di portarmi le braccia al petto è tanto, ma le sue mani che mi bloccano i polsi me lo impediscono.
Osserva ogni mio particolare leccandosi le labbra affamato.

«M'ispiri sesso.» Sorride divertito inclinando la testa di lato.
A quelle parole non posso fare a meno di irrigidirmi, ma subito i miei muscoli si rilassano quando la sua mano calda si appoggia sul mio stomaco.

«Ma prima voglio che proviamo una cosa.» Il suo palmo scivola sempre più giù finché al termine della sua frase non arriva a toccare il mio centro facendomi inarcare.
«Cosa?» Chiedo a corto di fiato.

Mollandomi il polso si china verso di me.
La sua intimità si strofina contro la mia mentre stringo il lenzuolo al lato del mio viso.
Mi accarezza il mento con le labbra.
Alzo istintivamente il viso per farlo scivolare sul mio collo, ma rimane in quel confine non toccandomi ne la gola ne le labbra facendomi penare.

«Voglio sentirti urlare dal piacere. Dopo questa penserai solo alla mia bocca sulla tua fica.» Spalanco gli occhi al suo linguaggio spinto.
Ancora di più quando realizzo le sue parole.

«No, Connor, lo sai che mi fa schifo.» Alza un sopracciglio alzando lo sguardo verso il mio.
«A te adesso, ma dopo non potrai più farne a meno.» Mormora lui poggiando poi le labbra sulle mie.

Si fa spazio tra le mie gambe.
Il suo membro teso struscia contro la mia intimità umida.
Mi sfugge un mugolio bloccato dalla sua bocca che mi divora con selvaggia impressionante e ferocia snervante.
Questo suo lato selvaggio è talmente eccitante da farmi fremere.
Adoro il suo essere dominante, ciò mi vieta di prendere in qualsiasi modo il suo posto sapendo di non poter mai essere in grado di tale forza di volontà e controllo.
Il suo tocco sembra essere fatto di fuoco, un singolo tocco è l'equivalente di un falò serale acceso in spiaggia.
Talmente rassicurante ma allo stesso tempo pericoloso.

Still United (S.2) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora