Dangerously In Love-YNW Melly
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◀️⏸️▶️Attenzione:
-7SIERRA
Sorrido leggermente accarezzando il contorno del suo bellissimo tatuaggio.
Il mio pollice ridisegna incantato i contorni del muso della tigre, le righe scure a farle da striscie e le rose insieme alle orchidee a farle da collana.
Al contrario mio, Connor sembra essere distratto dalla mia frangetta in cerca di un modo per sistemarla.
«Hai la faccetta piccola!» Esclama lui divertito. «Guarda, ci sta anche nella mia mano.» Preme la sua mano sulla mia faccia iniziando a scuoterla a destra e a sinistra facendomi ridacchiare.
«Dai smettila di fare lo stupido!» Mormoro divertita.
Così mi lascia andare continuando a guardarmi mentre le sue dita mi premono la frangia sulla fronte che, appena viene lasciata, si alza di nuovo gonfiandosi e facendo ringhiare Connor infastidito.Mi chiedo se possa mai avere pazienza anche nelle cose più futili.
Si spazientisce talmente in fretta tanto quanto io mangio il gelato.«Ti ha fatto tanto male?» Chiedo io distratta.
«Un pò, ho la corazza di ferro io.» Mi ricorda lui fiero facendomi scuotere la testa sconsolata.
«Ammetterai mai qualche tua debolezza?»
Annuisce. «Sì, il cazzo stretto, quella è una debolezza bestiale.»
Li mollo un pugno sul petto facendolo scoppiare a ridere nel sentire il rimbombo e nell'essermi fatta male io alla mano. «Pervertito…»
Alza un sopracciglio. «Non sono io quella che ieri stava gridando su questo letto e sotto la doccia.»
Arrossisco fino alla punta dei capelli.
Al contrario lui si allunga verso il mio orecchio sussurrando un: «Adoro quando lo fai.»
Nascondo il viso nell'incavo della sua spalla facendo ridacchiare.Finché il cellulare di Connor non squilla.
Cerco di alzare la testa ma lui mi tiene una mano dietro la nuca per impedirmi di alzarmi allungando il braccio verso il comodino accanto.
Guarda un secondo lo schermo, con la coda dell'occhio vedo di sfuggita il nome Andi.
Connor si irrigidisce avvolgendomi le spalle con un braccio mentre si sistema sui vari cuscini dietro.
Si porta la cornetta all'orecchio dopo aver premuto il tasto verde. «Pronto?» Aggrotta le sopracciglia aspettando risposte sul perché questo tizio o tizia l'abbia chiamato, tendo l'orecchio guardandolo curiosa.
«Pronto, Esme, sei occupato?»
Connor mi guarda un attimo.Ho paura che possa di nuovo chiudermi fuori dalla situazione.
Dato il nome Esme si tratta ovviamente della banda e questa questione è ancora un punto vuoto nella nostra "relazione".
Ho rinunciato a scoprire quella parte oscura della sua vita che ancora si cela nel buio perché penso che io sia abbastanza coinvolta con lui e non devo per forza sapere tutto.
So chi è e mi basta questo, ma questo non vuol dire che debba allontanarsi ogni volta che si parla di questo.
Ovviamente non significa che la cosa non mi intrighi ma se non vuole che ci abbia a che fare allora lo accetto.Scuote infine la testa portandomi i capelli dietro l'orecchio. «No, cosa vuoi?»
Sorrido nascondendo il viso nel suo petto.
«Toph mi ha raccontato un pò cosa state facendo, sai…su Sardonice.»
La mano di Connor si aggrappa alla mia spalla, mi affretto a prenderla per stringergliela. «E quindi.» Il suo tono è velenoso, quasi fosse un serpente pronto a balzare all'attacco ficcando le zanne nella carne della sua preda per ucciderla e cibarsene.
Il tizio dall'altra parte sospira. «Ho voluto aiutarvi e ho scoperto qualcosa dall'arena di Seattle. Sardonice è qui temporaneamente con il tipo che l'ha comprata. È a Miami.»
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Still United (S.2) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]
Humor[COMPLETA] (S.2) Erano considerati due anime sperdute in una landa desolata chiamata "vita". I due si incontrarono in una notte, ma questo portò solo all'inizio dell'incubo. Lui era un demone malato, sadico di per sé che vagava alla ricerca di qualc...