Don't Play - Halsey
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◀️⏸️▶️SIERRA
«È bello rivederti-» Sorride furbamente. «-mamma.»
Quelle parole, quella voce, traspare quella che sembra essere una lenta e atroce vendetta che colpisce come uno schiaffo in pieno viso quella signora padrona del famoso nome Katia Pensil.
Alzo scioccata lo sguardo verso la donna.
Bianca in viso.
Tremante.
Gli occhi lucidi e la mano che si porta lentamente alle labbra aperte per lo shock nel vedere quel figlio che lei stessa ha abbandonato 16 anni fa quando ancora era un semplice bambino e Lisa una neonata appena nata.Ora capisco perché mi sembrava famigliare.
Il suo aspetto è identico a Lisa.
Gli stessi occhi.
Gli stessi capelli. Ma il comportamento è una goccia d'acqua a quello di Connor, audace, tenace, coraggioso e potente.
Un ruggito gutturale e un richiamo per la morte infernale.
Puro fuoco.Al contrario della madre, Connor non sembra minimamente colpito nel rivederla sorridendo strafottente scuotendo la testa.
Alza poi lo sguardo verso Ricky Jones il quale, freddamente, assiste con il suo solito carattere riservato e studioso l'improvvisa rimpatriata tra quelli che lui chiama il signor. Brooks e cenerentola.
«Jones, pronto per un'altra partita? Le darò il beneficio del dubbio ora per una vittoria.»Osservo con le labbra socchiuse e un occhio ridotto in una fessura la donna.
Potrei sembrare ingenua ora ma...mi dispiace vederla così ignorata dal suo stesso figlio.
C'è anche da dire che Connor ha delle buone ragioni per farlo, è stato abbandonato dalla sua stessa madre senza spiegazioni ne nulla per poi ritrovarla magicamente in compagnia di un imprenditore in un casinò di Miami, la cosa non li deve fare tanto piacere.
Ciò nonostante, vedendo l'espressione di Katia nel vedere suo figlio mi spezza il cuore.«Penso che farò a meno della sua gentile proposta, signor. Brooks, ma la ringrazio per l'opportunità.»
Jerry si abbassa di scatto allo sguardo infuocato di Connor per raccogliere le carte.«Connor...» Lo richiama Katia con voce tremante forse prossima al singhiozzo.
Mr. Popular la ignora bellamente attendendo le carte per una partita.
Li stringo la giacca tra le dita sulle sue spalle.Nover sembra a disagio ora più che mai forse realizzando che la sua accompagnatrice altra non è che la madre del presunto uomo che ha confessato di essere il "fidanzato" della ragazza con cui ci ha provato.
In effetti fossi in lui spererei in un viaggio nel tempo immediato o nel teletrasporto, anche se dubito che possa farcela.
Nel dubbio mi spaccherei il bicchiere sulla fronte così da porre fine alle mie sofferenze e alla bizzarra situazione che incombe.Katia ritenta facendosi sfuggire per sbaglio il primo singhiozzo.
«Connor, per favore.» Lo implora, ma lui la ignora costringendomi ad intervenire.
«Hey, Connor...» Lo richiamo in un debole mormorio che li fa alzare lo sguardo verso di me quasi subito.
Li faccio un discreto cenno verso Katia. «Non fare finta che non ci sia, almeno questo.» Dico io accarezzandoli dolcemente i ricciolini che minacciano di entrare nei suoi occhi.Connor fa spallucce. «Io non sto facendo finta. Lei non c'è mai stata, perché le cose dovrebbero cambiare proprio ora?» Chiede lui riabbassando lo sguardo.
«Forse perché...lei ora è qui.»
Connor si ferma un secondo dopo aver preso le carte in mano.
Katia attende con il fiato sospeso e una nota di speranza negli occhi quando vede suo figlio mostrare un singolo segno di debolezza alle mie parole.
«Ma non lo è per me. E non m'interessa. Turner, inizia tu!»
Turner inizia come ordinato da Connor.
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Still United (S.2) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]
Humor[COMPLETA] (S.2) Erano considerati due anime sperdute in una landa desolata chiamata "vita". I due si incontrarono in una notte, ma questo portò solo all'inizio dell'incubo. Lui era un demone malato, sadico di per sé che vagava alla ricerca di qualc...