SIERRA
«Dai, è tutto ok.» Shantel mi accarezza la schiena per calmarmi dagli spasmi. Tossisco leggermente con la testa ancora china verso il gabinetto nella quale ho vomitato un fegato, due polmoni e penso che ci sia anche il cuore lì dentro.
Shanty si china di lato per cercare di vedermi il viso. «Finito?» Scuoto la testa sentendo un conato salire. Ributto anche la seconda bottiglia di vodka alla fragola bevuta ieri sera.
Tutto l'alcool che avevo momentaneamente tenuto dentro la notte precedente, sta finalmente uscendo. Senza pensare che tra tre ore ho anche lezione. Non ho dormito per niente...come ormai da una settimana.
Sento come se stessi per vomitare qualche organo. La pressione che ci metto è talmente forte da farmi male al petto. Shantel mi tiene i capelli con una mano in modo che non mi finiscano davanti.
«Ti fa male la pancia?» Annuisco dolorante sputando infine per togliermi lo schifoso gusto del vomito dalla bocca. «Chiedo a Jolen di portarti una camomilla, aspetta.» Shantel mi aiuta ad alzarmi.
Sento tutto un tremolio lungo il corpo per gli sforzi fatti. Shantel mi guarda prima di uscire da camera mia dove Cassidy e Jolen stanno cercando di calmare Mavis. La mia amica dai capelli rossi vomita quando sente qualcuno vomitare. Penso che le stiamo arrivando i conati.
Fortunatamente per lei, ho espulso tutto quello che avevo nello stomaco e ora mi fa male la pancia. Mi deve anche arrivare il ciclo uno di questi giorni. Perfetto direi.
Afferro lo spazzolino da denti mettendoci il dentifricio. Mi lavo i denti e mi sciacquo la bocca dal sapore di merda che ancora arieggia nella mia gola. Osservo la mia figura pallida allo specchio, le occhiaie attorno agli occhi e la pelle sbiancata.
Sputo nel lavandino aprendo l'acqua, lavo lo spazzolino rimettendolo al proprio posto e mi dirigo barcollante in camera. Vedo anche Mavis pallida sul suo letto che si sta massaggiando lo stomaco e Cassidy accanto che la fissa preoccupata.
Appena mi vedono Cass si alza e Mavis gattona verso il bordo del letto. «Tutto ok? Stai meglio?» Chiede la corvina poggiandomi una mano sulla schiena per accertarsi che non cada.
Annuisco leggermente. «Dovresti stare a letto oggi, non puoi andare a lezione in queste condizioni.» Vorrei replicare, ma so che ha ragione, non mi reggo nemmeno in piedi, figurarsi affrontare cinque lezioni.
«Ma ci sono gli esami a metà semestre, non voglio restare indietro.» Mi siedo sul materasso sdraiandomi, Cassidy si siede appoggiandosi con la schiena al muro e mi fa appoggiare la tempia alla sua coscia accarezzandomi i capelli.
«Chiederemo a qualcuno di passarti gli appunti, non ti preoccupare.» Pascal guaisce preoccupato avvicinandosi al mio letto. Mi annusa attentamente scodinzolando, per poi leccarmi il braccio facendomi ridacchiare debolmente.
«Pascal, vieni qui!» Mavis lo attira battendo le mani, subito il mio cane si distrae andando da lei entusiasta.
«Dov'è Shantel?» Chiede Mavis alla corvina. Le mie palpebre iniziano a farsi pesanti. «Credo che sia andata ad avvertire i ragazzi.» Mi sfugge un debole mugolio infastidito.
«E Jolen?» Chiede ancora la rossa. «A prenderle la camomilla.» I miei occhi si chiudono stanchi.
«Speriamo che quei buzzurri riescano a prendersene cura minimo per mezza giornata.» La voce di Mavis si fa lontana mentre sotto le carezze di Cassidy mi addormento sulle sue gambe.
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Still United (S.2) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]
Humor[COMPLETA] (S.2) Erano considerati due anime sperdute in una landa desolata chiamata "vita". I due si incontrarono in una notte, ma questo portò solo all'inizio dell'incubo. Lui era un demone malato, sadico di per sé che vagava alla ricerca di qualc...