C.68:||YouAreMine

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Beyoncé - Crazy In Love (Remix 2014)
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SIERRA

Azienda McGarden (Seattle)

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Azienda McGarden (Seattle)

Sono passati parecchi giorni da quando abbiamo iniziato le ricerche e da quanto abbiamo scoperto al comune e dalle informazioni ricavate da lì che Dimaria convive insieme ad un uomo di grande potenza.
Un certo Ricky Jones, menager di una squadra dell'azienda di cui ancora non sappiamo il nome.
Pare però che Dimaria viva bene con questo uomo e la cosa ha tranquillizzato i ragazzi soprattutto Connor che sembra essere più sereno di quanto non lo fosse tempo fa. Evidentemente sapere che Dimaria è in mani sicure lo fa tranquillizzare, ciò nonostante vuole comunque riaverla indietro a costo di strapparla dalle mani di quell'uomo.

La situazione sta andando per il meglio, cosa che non credevo potesse essere possibile dato tutti i problemi che abbiamo dovuto risolvere l'uno dopo l'altro, ma sono felice e contenta di sapere che queste ricerche sembrano più una vacanza che ha compattato il gruppo rendendolo più unito di quanto non lo fosse prima.
Sono cambiate molte cose da quando ci siamo riuniti ed è stata una buonissima ventata di aria fresca.

Purtroppo io ho subito tutto fuorché aria fresca, anzi, credo che l'unica cosa che abbia sentito fin'ora è stato uno tsunami di lava in piena corsa dritto verso di me.
La cosa è sia esaltante che ansiogena.
Non saprei descriverla esattamente, so solo dire che Connor è diventato più affamato di quanto non lo fosse già dopo la nottata nella vasca.
Continue occhiatine maliziose, battutine indecenti, frecciatine calcolate, toccatine fin troppo spinte e che mi mandano ogni volta fuori di testa.
Non so se lo stia facendo apposta nei momenti meno opportuni per farmi perdere quella poca decenza che mi rimane, o perché non riesce a controllarsi e fa andare tutto a mie spese.
Qualsiasi sia la motivazione, so che anch'io ho un limite e lo sto per superare, ciò implicherebbe saltarli addosso e non posso permetterlo se non voglio ferire quel poco di orgoglio che ancora ho nel petto.

Sospiro osservando dalla grande vetrina il mio primo vestito disegnato e fatto da me.
Il corridoio dell'azienda dalla parte del piccolo museo è una grande galleria che proietta una luce azzurrina da tutti i vetri che formano una vera e propria galleria simile a quelle dell'autostrada ma che sembra un acquario dati i colori bluastri.
Alzando lo sguardo verso il vetro di sopra che fa da tetto noto alcuni accessori posati in ordine e con delle targhette a spiegare cosa siano e chi gli abbia fatti.

Riprendo a camminare lungo il vuoto corridoio osservando di tanto in tanto alcuni manichini che indossano alcuni dei capi più importanti dell'azienda.
Ricordo quando da piccolina la nonna mi portava qui per chiedermi come avrebbero dovuto metterlo in ordine.
Adoravo questo posto simile ad un tunnel sott'acqua in cui immaginavo alle volte le vetrine immerse nell'oceano e attraversate da pesciolini colorati che volteggiavano attorno agli abiti esposti.
Pur essendo piccola e con tanta immaginazione, nonna non ha esitato a far costruire il museo con questa mia immagine infantile.

Still United (S.2) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora