C.63:||MyBigBrothers

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Attenzione:
🎉Dedicato a Colomba07 che oggi compie gli anni!! Tanti auguri a te, spero che ti piaccia!! BUON COMPLEANNO!!🎉

SIERRA

La villa che avevo chiesto in prestito al nonno per assicurarci di avere un'abitazione se avessimo preso l'idea di trasferirci a Miami è mastodontica ma anche molto bella

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La villa che avevo chiesto in prestito al nonno per assicurarci di avere un'abitazione se avessimo preso l'idea di trasferirci a Miami è mastodontica ma anche molto bella.
Fuori sembra una normale casetta fatta di mattoni bianchi, finestre che danno alle varie stanze interne, porte finestre che portano al bellissimo giardino fiorito ora innevato che contorna la villetta, varie poltrone candide piene di cuscini su cui stare seduti durante le giornate estive o primaverili, terrazza sopra l'entrata, ogni cosa è estremamente bella da vedere.

L'avevo scelta apposta perché mi sembrava adorabile da ammirare e abbastanza grande da farci stare tutti quanti, ma con tutti i problemi, l'ho ceduta ad Ethan e Jess, gli unici che hanno deciso di partire per venire qui a Seattle.
Spero che ne abbiano fatto buon uso senza battezzare ogni singola stanza perché intendo viverci in questa casa una volta finito il primo anno di università.
Sono certa che i problemi finiranno presto e, una volta fatto, mi trasferirò in questa bellissima abitazione.

Voglio continuare gli studi qui a Seattle in modo da restare vicino ai miei nonni e all'azienda dove presto lavorerò.
Mi sembra un'ottima idea quella di prepararmi già da ora.
So bene che dividere il tempo tra studio e lavoro risulterà complicato, ma in questo momento sto affrontando un periodo ben più complesso.
Credo che una volta finita questa grande avventura, gestire lavoro e scuola sarà una bazzecola in confronto.

Faccio le scalinate in pietra coperte dalla neve che ancora cade stando attenta che il mio cane non scivoli facendosi male.
Arrivata al portico abbasso il cappuccio voltando lo sguardo verso Connor.
Li strofino la mano sui capelli ricciolini per scostarli la neve, subito mette il broncio a ciò che dico. «Che carino che sei con i fiocchi di neve tra i capelli.» Ringhia come un leone in gabbia.

Pascal scuote il suo pelo candido dalla neve.
Batto i piedi sul legno del partico per scostare la neve dagli stivali e dal giubbotto.
Dal vetro delle porte d'entrata vedo già le luci accese, le grandi scalinate che portano al piano di sopra, il mastodontico salotto, la cucina da cui si passa dalla prima porta al corridoio dell'entrata.
Tutto l'arredamento è tra il bianco e il celeste, il parquet però è scuro.
Connor fischia in approvazione.

«E io che credevo che avrebbe vissuto in un bunker, Moose ha buon gusto.»
Li mollo una gomitata tra le costole. «Questa è casa mia, testone, l'ho scelta io e ha il mio nome. Verrò a vivere qui una volta finito tutto il casino a Miami e voi verrete a vivere insieme a me con le ragazze.»
Spalanca gli occhi. «Intendi tutti noi? Tutta la banda?»
Alzo un sopracciglio. «Conosci altri pazzi che hanno problemi con il cibo e che vanno in giro in un furgone stile Scooby-Doo?»
Dopo averci pensato, scuote la testa affranto.

Still United (S.2) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora