C.18:||ForbiddenSensations

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Attenzione: 
Scene esplicite, contengono linguaggio forte e scene...ok, sono troppo seria. Connor Brooks, solo lui.
#Camomillatevi.

CONNOR

Sono seriamente combattuto. Mi trovo ad un bivio. Da una parte vorrei solo buttarla su questo cazzo di letto e sbatterla fino a che non mi stanco, ma da un'altra, la mia parte più sensata, continua a dirmi di non approfittare della sua sbronza.

E come cazzo faccio se mi sta ispirando sesso? La vorrei spaccare fino a che non chiede pietà, ma non è pronta cazzo. Potrebbe anche saltarmi addosso adesso, ma so che non è pronta. Se liberassi la bestia, so per certo che si bloccherebbe all'istante.

Mi ritrovo ad osservare attentamente le sue labbra socchiuse, a vista così morbide e gustose. È passato veramente molto tempo dall'ultima volta che ci siamo baciati, ma non mi scordo il sapore estremamente dolce della sua bocca che ogni volta baciava la mia con delicatezza assurda. Andava serena, tranquilla e con la paura di farmi male, cosa che mai potrebbe succedere per quanto mi riguarda. E ora è qui, desiderosa di sentirmi e pronta a balzare come una vera e propria tigre.

Ringhio a pochi centimetri dal suo viso. La cosa la fa sorridere capendo la mia irritazione nel vedermi dolorante perché sto stretto e perché la vorrei baciare ma non posso.

Ricordo l'ultima volta che era sotto effetto dell'alcool. Era alla mia festa di compleanno, mi aveva baciato e io l'ho divorata. Oppure ancora prima. Quando era scappata andando da Step e si era scolata tre birre andando subito ko, quando l'ho presa mi è saltata addosso in macchina è quasi stavamo per scopare.

Tutte le volte che si era ubriacata, mi ero ritrovato nella stessa medesima situazione: bloccato dalla passione e dalla costante preoccupazione di non poterla gestire. Sono tipo da o tutto o niente, o si scopa oppure nulla. O libero la bestia, oppure la tengo in gabbia. No mezze misure. Non esiste il grigio, esiste o il nero o il bianco.

Si sporge verso di me facendo sfiorare i nostri nasi. I nostri respiri si mescolano, il suo alito sa di vodka alla fragola, la mia preferita. I suoi occhi socchiusi sono leggermente lucidi, le sue iridi nocciola sono avvolti dalla lussuria. Sento il suo corpo vibrare, caldo per l'eccitazione. È veramente il richiamo del sesso in persona.

Se mettesse un altro uomo in questa situazione, non c'è speranza, le sarebbe già saltato addosso senza autocontrollo. Ha la fortuna di avere me perfettamente impassibile, ma se dovesse anche solo sfiorare un cavo scoperto, giuro che l'autocontrollo può anche andare a farsi fottere beatamente.

«Che c'è?» Chiede sorridendo furba. Sbuffo dal naso come un toro inferocito. «Andiamo, Mr. Popular, non dirmi che non hai voglia pure tu. Così mi stupisci.» Ringhio.

La sua mano piccola e morbida si appoggia alla mia guancia accarezzandomela con il pollice. Respiro pesantemente, il mio petto parte a scatti irregolari ad ogni ringhio che mi risuona in gola. I suoi occhi fissano le mie labbra inclinando la testa di lato facendo sfiorare di nuovo i nostri nasi.

Si avvicina ancora di più spostando la sua mano al retro del mio collo mentre poggia l'altra sulla mia spalla. Poggio la mia fronte alla sua premendola bene per farla indietreggiare, ma ottengo l'effetto opposto. Si avvicina di più facendo sfiorare le nostre bocche. Mi mordo la lingua a sangue.

Le manca veramente poco a farmi perdere quella poca pazienza che mi rimane. Veramente poco. Sono al limite. Se osa baciarmi, sarà la sua fine. La scoperò fino a farla gridare il mio nome in tutto il palazzo. Tutti sapranno chi è che ha fatto sua quella ragazza che in molti cercano di conquistare senza buoni risultati.

Still United (S.2) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora