C.15:||AFreezingEncounter

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Propositi per l'anno nuovo?

SIERRA

«Dovresti prendere una pausa. Sono due ore di fila che ti alleni.» Scuote la testa continuando a fare gli addominali. Il suo corpo scolpito nel marmo è grondante di sudore. I muscoli sono ben che lucidi, il petto liscio potrebbe riflettermi facilmente come uno specchio...un bellissimo specchio.

Merda, l'effetto del palestrato!

«Le partite non si vincono seduti a prendere il sole.» Sospiro rialzandomi dalla panchina della palestra. «Sono venuta anch'io ad allenarmi, ma cazzo, tu sei Terminator!» Li sfugge un sorriso divertito. «Lo terrò in mente.» Penso che ora si noti perfettamente il mio tic all'occhio stile assassino.

Connor si alza improvvisamente guardandomi. «Hai qualcosa da fare?» Fisso gli altri che intanto si stanno allenando a coppie. Chi fa pesi, chi si allena con il sacco da boxe, chi fa le flessioni, tutti fanno qualcosa. «Si: riposare.» Ringhia infastidito. «Vieni, ho bisogno di te.» Aggrotto la fronte. «Per cosa?»

Ho paura.

Connor indica i tappetini a terra. «Stenditi.» Ma che ha sbattuto la testa? «A fare?» Chiedo mettendomi le mani sui fianchi. Alza gli occhi al cielo per poi afferrarmi per il polso. «Possibile che devi sempre fare storie!? Stenditi e zitta.» Mi siedo per terra.

Alza un sopracciglio. Sbuffo innervosita buttandomi all'indietro. Spalanco gli occhi quando si mette sopra di me, le mani ai lati della mia testa. «Che diamine fai!?» Divento più rossa di un semaforo, la cosa lo fa ghignare. «Aggrappati.» Confusa ma anche leggermente curiosa di vedere cos'abbia in mente, avvolgo il suo collo forte e sudato con le mie braccia. «Anche le gambe.» Li avvolgo la vita con esse.

Nascondo il mio viso nell'incavo del suo collo per non farli vedere il rossore sulle mie gote. Improvvisamente, però, eccolo che si alza con le braccia. Poi si riabbassa. Inizia a fare le flessioni con il mio peso addosso.

«Potevi dirmelo prima.» Boffonchio con il broncio. «Stai zitta e stringi di più.» Faccio come dice. Mi stringo al suo corpo sentendo i suoi muscoli contratti e ben definiti contro la mia pancia nuda dato il top che ho indosso.

Continua a fare le flessioni indisturbato. Con la coda dell'occhio vedo Shanty fissarci intenerita mentre Anthony alza un pollice in su strizzandoci l'occhio facendomi alzare il dito medio. «Non mollare la presa.» La sua voce roca e autoritaria mi fa rimettere di scatto il braccio attorno al suo collo stringendolo di più quando la mia schiena sfiora il tappetino.

«Non dovrei mettermi sulla tua schiena?» Ragiono io. «Il peso va verso il basso, se tu sei sotto è molto più facile che i tuoi probabili 30 kg arrotondati vadano all'ingiù.» Torno a fissarlo, il suo sorrisino strafottente fa da padrona alla mia visuale insieme ai suoi occhi verdi di un colore misto tra il bosco e lo smeraldo, una foresta di smeraldo.

«Per tua informazione peso 58 kg!» Alza un sopracciglio. «Sei troppo magra. Non è che sei anoressica?» Ringhio rabbiosa. «Hai idea di con chi tu stia parlando!?» Mangio come un porco dalla mattina alla sera, è ovvio che non sono anoressica.

Anche se lo fossi che problema c'è? Sono diversa dagli altri? No, allora che chiuda quella fottuta fogna.

«In effetti...Resta comunque il fatto che sei troppo magra. Il tuo peso deve essere uguale alla tua altezza.» Si, dovrei pesare 64 kg, ma cazzo, ad ognuno i suoi limiti, non riesco ad ingrassare, non me ne fare una colpa. «Anche se mangio, non ingrasso.» Ho un metabolismo veloce. Non fatemene una colpa.

Still United (S.2) [NON PERMANENTE SU WATTPAD]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora