La mia mamma non più mi lava,
la porta del bagno resta serrata,
a me mancano le sue mani,
quando insaponate mi pulivano braccia e piedi.Ora sono diventato grande,
il tempo mi fa compiere certe domande,
perchè mia madre non può più lavarmi?
L'imbarazzo e la crescita conservano quei momenti solo nei ricordi.Esco fuori con l'accappatoio,
Mia madre sta passando per il corridoio,
Nel vedermi tutto bagnato,
comincia a stritolarmi affinchè sia tutto asciugato.Il suo amore mi fa galleggiare,
dentro l'acqua della sua tenerezza,
lei è premurosa e la mia pubertà non può cancellare,
quell'affetto, quell'esigenza che mia madre mostra con bellezza.Anche se non può più toccarmi,
si preoccupa che non muoia di freddo,
mi sembra di ritornare ai primordi,
quando mi asciugavano subito dopo il parto.Quando mia madre mi asciuga,
sembra che attorno ci sia una danza tribale,
i suoi palmi sull'accappatoio sopra la mia pelle nuda,
sembrano dei rami che proteggono un castagno nelle zone mediterranee.