Le alghe ricoprono la sabbia prima del mare
E sulla punta di esso zampettano gabbiani o papere
Le onde sono le pagine di un libro vivente
Che travolgono normali od alte le nostre storie.
Il luccicare del tramonto
Scivola sulle pieghe del sale
E si ferma davanti alle mie ginocchia
Mentre il sole dal sapore dolce prende il posto dei miei occhi.
La sua luce stesa fa nascere
Conchiglie piccole, grandi o tagliuzzate sul fondo
Che io coi piedi e con le mani incontro
Le prendo e mi ricordo quando le davo a mio padre.
Il mare fedele abbassa il suo manto fin da lontano
Per permettere alle persone di attraversarlo
Perché il mare, dopo il deserto, si sente libero
E dona rassomiglianza all’uomo.
Le nubi alla sera si ritirano in strati di cielo viola,
L’aria si fa fresca come una bottiglia dalla borsa,
Mi alzo dall’acqua con la conchiglia in tasca
Le papere si fanno trasportare dalle onde
Ed i gabbiani cantano e volano basso facendo curve.
Sul muretto le donne tedesche in veste leggera si fanno degli scatti
E sul lettino proprio davanti al mare la gente pensa senza pensieri
Due donne con il velo si siedono sul muretto e appoggiano i piedi nell’acqua
Mentre una bimba nera tocca il suolo marino per la prima volta.
Il cielo è di un azzurro dal volto del crepuscolo
La gente si riveste e si gode distesa il vento
Il suono del mare basso quasi stesse dormendo
Ed alcuni anziani sulla riva od in città passeggiano.
Il sole tramonta dietro il pineto
La bandiera rossa sul lido non si ferma mai
Come l’acqua della doccia dove la gente si asciuga
Per poi ritornare a camminare sulla sabbia
Perché finché sei del mare resta la tua strada e l’assorbe ogni passo.
Gli ombrelloni sono quasi tutti chiusi
I gommoni ed i giochi accanto son dentro le reti
Vicino alla luna a metà ci passa la scia di un aereo
Affianco tagli di nuvole come tagli su un quadro.
Odori e luci dai ristoranti con clienti fuori
Ragazzine eleganti pronte a viver la serata
Profumi di turisti appena sfornati dal mare
Radici robuste di alberi sulla strada sotto il parco.
Fidanzati in costume
Famiglie in bicicletta
Cani in giro e campi da tennis occupati
Grado con il mare ai suoi lati ti incanta e ti porta a casa con la sua strada dritta.
Tra effluvi artigianali di boschi
Canti di cicale e reperti storici
Coi vetri aperti senza neanche essere cosi stanchi
Usciamo da Grado, da una giornata che neanche mi aspettavo, ma che meritava.
Questo odore di estate addosso
Fino alla sua fine non me la vogliono togliere
Stanotte nel mio letto sembrerà di stare sulle onde
Del mare ogni anno nuove vedute e nuove emozioni,
La cartolina sarò io.