Stava Catena Licata
Un giorno di piena estate
A tagliare la stigliola
A tagliare la stigliola
Per il pranzo domenicale.
Ad un tratto davanti alla porta
Qualcuno bussò più volte
“Aspetta che vengo ad aprire
Non dare tutta questa camurria”.
“Sono io vicina amabile”
Risponde un giovanotto
Vieni che ho vinto al lotto
Vieni che ho vinto al lotto
Ci divertiamo qualche ora"."Al bar Marocco a bere
Vieni con me, picciridda
Non sono più al verde
Pago tutto di mia tasca."
E lui e lei passeggiano
In via Vittorio Emanuele
E davanti alla cattedrale
E davanti alla cattedrale
Si fermano nel bar.I due vicini sottobraccio
Vanno fino al bar Marocco
Dentro già c’è l’atmosfera
Da vivere in questa calura.Gelati, granite ed arance
Brioshe e poi panini
Caffè con i cannoli
Caffè con i cannoli
Sapori dentro o fuori da mangiare.Iris e poi cartocci
Crostate ed i cornetti
Liquori e un po’ di vini
Liquori e un po’ d vini
La gioia dei siciliani.Mentre la dolce coppia
Brindava allegramente
Inaspettatamente
Viene dentro il suo marito.Tu, fetusa femmina
In cuore tu mi hai tradito
Cedendo ad un invito
Cedendo ad un invito
Per stare con questo qua.Amore non ti preoccupare
Questo è il nostro vicino
Quello che ci dà il sale
Quando non lo abbiamo.Il marito allora si siede
Ed insieme lì tutti pranzano
“Non c’è ne fotte niente
Nel segno dell’amicizia”.