Dopo la battaglia di Caporetto
Le forze austriache erano stanche
Ne risentì la multietnicità dell’impero
E la volontà dei non austriaci di combattere.
Dopo quattro anni di guerra
Sotto il profilo alimentare
Le porzioni erano sempre più scarse
Rispetto alla legione italiana.
Dopo la battaglia di Caporetto
L’esercito italiano era diverso
Reclusero i ragazzi del 99
Per dare al gruppo forze fresche e nuove.
Rispetto a tre anni prima
I materiali in possesso erano migliori
Tra veicoli, artiglieria e maschere a gas.
Venne cacciato Cadorna
Detestato dai soldati
Ed arrivò il generale Armando Diaz.
Il capo maggiore dell’esercito
Aveva ridato a tutti il morale
E la sensazione generale
Era che contro l’Austria ora si sarebbe vinto.
Il generale non voleva un attacco
Verso gli avversari ad ottobre
Ma gli anglo francesi dissero di procedere
E si avviò il piano nel luogo di Vittorio Veneto.
Fu scelto questo posto
Che prese il nome del primo re Vittorio Emanuele II
Perché era a metà strada
Tra la partenza austriaca ed italiana.
Ed anche perché se la città di Vittorio
Fosse stata conquistata
Si sarebbe tagliata la via di ritirata
Dell’impero nemico.
Alcuni dicevano che gli austriaci
Avrebbero posto resistenza
Ma il colonello Tulio Marchetti
Disse che si era vinto se infranta quella.
Dall’altro fronte erano ignari
Del celere arrivo degli italiani
E ritennero che sul Monte Grappa
Si sarebbe potuta fermare l’avanzata.
Gli austriaci si appoggiarono alle truppe di prima linea
Ed al vantaggio dell’asprezza del terreno
Ma sapevano che erano in pochi e mancava il cibo
Oltre agli scarsi materiali e pezzi di artiglieria.
Il gruppo armate del Tirolo riuscì a non cedere
Contrattaccarono e riconquistarono le zone perdute
Così tra successi italici e risposte austriache
Sul calendario giunse il 30 ottobre.
Gli austro ungarici occuparono tutto il fronte
E la quarta armata conseguì gli obiettivi
Ma se si pensa che si doveva inchiodare il nemico nel settore
Ed obbligarlo alle riserve, si può dire che gli italiani furono mezzi sconfitti.
Tuttavia si ripartì all’offensiva
Con l’ottava armata del generale Caviglia
Che avanzando nel settore del Piave
Tra Vidor e Grave ottenne una superiorità locale.
A Grave di Papadopoli
Un’isola formatasi dopo l’alluvione
Vinsero per la prima volta gli inglesi
Grazie al supporto dell’artiglieria della mia nazione.
Invece sul resto del fronte
A causa delle forti piogge
Ci fu una semi piena del Piave
Che fu quindi difficile da attraversare.
Il 27 ottobre si attraversò il fiume
Ed il giorno seguente
Ci fu una favorevole offensività
Grazie al bel clima.
Tulio Marchetti si rivelò profeta
E superata la prima linea austriaca
Gli italiani continuarono il passo
Subendo un contrasto molto frivolo.
Nel settore del Piave
I nemici erano messi male
Le unità élite volevano le riserve
Ma gli ungheresi si rifiutarono di combattere.
Il 30 ottobre sul Monte Grappa
Si verificò un ulteriore attacco
E la stremata ritirata austriaca
Si trasformò lungo tutto il fronte.
Alle tre del giorno stesso
Il 20 reparto di Enrico Caviglia
Entrò a Vittorio Veneto
Ed il popolo lo applaudì in festa.
Nel frattempo si trattò la resa
All’inizio con alcune difficoltà
L’Italia si aspettò il testo di Versailles
Dove si trattava l’arresa delle potenze centrali.
Ventiquattro ore dopo l’armistizio di Villa Giusti
Si era previsto di cessare il fuoco
Ma gli austriaci volevano una fine imminente,
Così si firmò l’armistizio il 4 novembre.
Dopo la disfatta di Caporetto
L’Italia vinse contro il nemico
E con la chiara luna lì sul tetto
Poteva dormire in pace un italico.
