Buon compleanno Giada,
È ancora tra gli angeli la tua strada,
Puro il tuo mondo come la rugiada,
Goditi la convinzione che una stella cada.
E se non dovesse cadere
Non venirmi a cercare
Per dirmi che avevo ragione
Ma in qualche modo accetta
E pensa che può far sognare.
Beata la tua età,
Dove ad una colpa te ne freghi,
Ma così deve essere in realtà,
Che l’uomo ad uno scherzo non si pieghi.
Purtroppo alcune volte
Lo fa troppo violentemente,
Al contrario tu sei curiosa della gente
E la gente ama te.
Ti vede piccola e si inginocchia,
Fa un sorriso ricordando i suoi anni,
E tu senza affanni col ciuccio la guardi,
E lei si emoziona.
La tua anima naviga nella fantasia,
Ma nel tuo cuore hai già caro
Un oggetto, un fiore e una parola.
E visto che non la sai ancora,
Tua madre ti fa da ombra,
Prima che costruisca la tua
Con la tua coscienza.
Fai due anni,
Ma sembri più grande,
Vai già di coca cola e wurstel,
Pensa che complimenti
Per una monella infante.
Vivi al nord,
Ma sei cresciuta come quelle del sud,
Chissà quando farai discorsi,
Cosa lascerai e prenderai dai due dialetti.
Se stai affrontando una giornata tetra,
Ricordati che il tuo nome deriva da una pietra,
Che i poeti vorrebbero nel loro giardino,
Ma chi ti vuole bene vuole la tua persona vicino.
Dall’estate un capello corto,
È diventato una coda,
Rispetto ai bimbi di Treviso,
Te sei una siciliana che si rispetta.
In videochiamata io ti cerco,
Per riaccendere il bimbo in me stesso,
I tuoi occhi stagni chiari,
Sembrano due aquiloni alla ricerca di nuovi venti.
Che tuo padre sa di lasciarti avere,
Che tua madre sa di lasciarti disegnare,
Perché sono proprio loro che ti portano in alto,
E tu devi solo viverti il momento.
Che culo fai gli anni
Prima che venga natale,
Allora avrai doppi regali
Tutti per te da scartare.
Vedo come ti bacia tua madre,
In te rivive la bellezza delle favole,
I tuoi pensieri una innocenza luccicante,
Sempre al largo con i padri fari le barche.
Poi che fortuna che hai,
Tu l'incanto lo vivi liberamente,
Io lo posso scrivere, mettere negli archivi,
Oppure viverlo solo di notte.
Creatura che non lasci agli altri il sonno,
Sali sul tavolo e conquisti il regno del salotto,
Ti arrampichi dappertutto da tersa avventuriera,
Le passioni saranno nelle bolle in cui è immersa la tua primavera.
I tuoi genitori lo sanno che
D’altronde questa è la tua storia la tua verità,
Ho sentito questa frase in una canzone
Che con tua madre abbiamo cantato già.
Se sbatti la testa
Non è quello che ti resta,
Fa parte della tua festa
Una lezione e una scoperta.
Hai imparato a dire mamma,
Lei nel tuo cuore non ti inganna
È una simile a te che ti forma
Quello che da lei senti lo trovi nella tua crescita.
Le tue necessità e i tuoi pianti,
Sono gli uccellini che escono dal cucù,
Hanno dei suoni forti ma soffici,
Che portano a coccolarti e non staccarsi più.
Goditi questi due anni pieni di magie,
Prima che il tuo angelo venga accanto
E tu prenda senza bugie
il treno del tuo percorso.
Posso presumere cosa in futuro sarai
A cosa ora ti interessi ed ogni giorno fai,
Da qui posso capire da che parte ti schiererai,
So per certo che non c'è un forse
Nel cuore di qualcuno
Se tu nel suo
Come mille spille
Rimarrai.
Se qualcuno ha fatto il cattivo a casa tua
Non andargli dietro ma capisci il suo sbaglio
Non spezzerà mai la tua prua
E se fa ai tuoi affetti o a te un torto tu fermalo per il braccio.
Mi viene voglia di mangiarti
Mi intenerisco al tuo gioioso sorriso,
I fianchi e le guance mi viene voglia di strizzarti,
Sembri una sorella che non ho nel mio trascorso.
Con te posso iniziare a comportarmi
Come quando avrò dei figli,
Giocare per diventar padre,
Ed avere la tua attenzione quando potremo conversare.
Sei l'ispirazione per un foglio,
E l'esempio per chi tiene a suo figlio,
Sei l'impressione che mi ritaglio,
Come una foto o due una sera in un ballo.
Da grandi sembriamo in trappola,
Mentre da bimbi in una giostra,
Alla tua libertà stabilisci un prezzo,
Ora Giada fai il viaggio calmo di una papera al lago.
