Una nuvola dentro una goccia,
Dimmi tu dove arriva,
La ricopre tutta bianca,
Poi sulla coltre diventa brina.La vedono i papaveri,
Piombare sui loro steli,
La seguono nel mare gli albatri,
Durante i loro voli.Una nuvola sott'acqua,
Un cielo per i pesci,
La incunea il pesce palla,
E riesce negli occhi ad avere i raggi.Anche noi abbiamo un paradiso,
Come gli esseri umani,
Se trapassi quel nuvolo,
Ti disseti con la morte ed i suoi respiri.La nuvola d'acqua,
Nell'aere terrestre si scioglie,
E precipita su ogni pianta,
Che sente bagnate le foglie.Pesce palla dimmi da dove arriva,
Quella luce forte e fatale dopo la nuvola,
Lei si staziona nel cielo sopra l'abisso,
Come mai un albatro si ferma prima del nostro regno.Dovremo pur avere un ostacolo,
Che galleggi prima della superficie,
Un punto senza bere un miracolo,
che salvi l'aria nelle nostre branchie.C'è un altro mondo là fuori,
Una vita modificata quaggiù per un umano,
Deve avere tutte le attrezzature per esplorarci,
Od essere un turista con esperienza che trattenga il respiro.Quella nuvola lui la passa,
Entra dentro nel fondale di Talete,
Il principio di ogni cosa lo vedete,
I papaveri nella coltre hanno bisogno della nostra acqua.La differenza tra noi e loro,
Si distacca per il contrario,
Loro scendendo sentono morte,
Noi salendo superiamo la nube ed a contatto con l'acqua a causa dei raggi diventiamo brine.I pesci che hanno imparato il vivere umano,
Possono uscire dall'acqua senza dover morire,
Gli umani che hanno appreso il sopravvivere del regno,
Ci vengono a trovare e come un'alga fuori possono finire.Hanno una nuvola più in alto,
Perchè sopra di noi è il loro credo,
Noi la specie con un'aria liquida,
Che ricopre bianca la morte di una goccia.