Senryū

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Stelle naviganti,
Chiuse negli occhi,
un padre nel mio ego.

Il senryū è composto da diciassette sillabe. I suoi tre versi ricordano gli haiku, ma non lo sono, perchè il senryū, nonostante sia lo stesso giapponese, parla dell'uomo, non della natura come gli haiku.

Questa persona guarda il cielo stellato, e le stelle nonostante stiano ferme, nei suoi occhi sembrano spostarsi di continuo. Questo perchè a vedere in alto ricorda suo padre, che solo quando ci sono le stelle in cielo le fa capire che non è morto, ma c'è sempre dentro il suo ego. Guardando il cielo, questa persona disse:"Le stelle ieri mi hanno raccontato tanto dei tuoi occhi, non stavano un momento zitte. A te hanno parlato dei miei?"
Il padre rispose:" In verità no, non avevano tempo per aprir bocca: non potevano che ascoltare in silenzio mentre narravo loro di te".

Cenerentola ama la notteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora