La casa in montagna

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Arriva il pastore ad avvolger la coperta,
A sua moglie dentro ad una tenda,
Non hanno una casa, solo un gregge,
Il loro lavoro ogni giorno nel verde.

All'alba e al romantico tramonto,
In lontananza si vedono delle ombre,
Sono loro due con un sacco,
Con dentro qualche cibo e bevande.

“O mangiamo o ci facciamo una casa,
Non abbiamo soldi per far entrambi,
Meglio sfamare la nostra secca faccia,
E dormire abbastanza protetti pur non godendole, le voraci nevi.”

Quei due ogni notte vanno in città,
A vender la lana delle loro pecore,
Ad un mercante che ha una attività,
Che per chiunque vende cibi e bevande e ha un gran cuore.

Accanto al mercante c'è un signore,
Che vende legna e ha molti clienti,
Casette per gli uccelli o per le persone,
Ma ci vanno solo quelli che son ricchi.

Lui ogni volta vede questa coppia,
Vestita come i saggi delle montagne,
Mentre chiude prendere pani o acqua,
Metterli in un carretto e lontano andare.

Pensò che stavano rubando,
Fossero zingari od impostori,
Quindi disse al suo vicino,
"Guarda che ci son due che ti svaligiano i prodotti".

Lui conoscendo la sua avidità,
Gli rispose sicuro ed a tono,
"Tu non sai cosa sia la povertà,
E resti come un re attaccato al trono".

Dopo avergli spiegato la situazione,
Il ricco rispose con responsabilità,
"Io conosco bene cosa vuol dire la fame
Ma io mi dò da fare senza eloquenza".

"Tu sei fortunato a nascere così,
E avevi attorno la possibilità di costruire,
Mentre loro che vivono col niente lì,
Chiedono a chi ha ricchezza attorno per non morire".

Il ricco sbruffò e non lo parlò per giorni,
Finché un giorno cominciò il ragionamento,
" Io cosi potrò avere nuovi clienti,
Che mi fanno pubblicità al negozio".

Allora dietro le tende del suo posto,
Aspettò la notte quei due coniugi,
"Voi forestieri ho saputo che non avete un tetto,
Vi posso dare a 50 denari quattro legni".

La coppia pensò fosse uno scherzo,
Mentre i loro occhi brillavano sempre più,
"Lei quel che propone lo dice sul serio?
Lei è il nostro miracolo ma i soldi per noi non sono neanche un dejavú".

Al mercante vennero in mente le parole,
Che attestò il suo collega accanto,
Ma non ha sua stessa indole,
E ai montanari propose un baratto.

"Io vi dò le legna per farvi una casa,
È proprio per questo che io vendo,
Ma se non avete una moneta,
Con la donna io voglio fare sesso."

Loro due si guardarono scioccati,
La gente alle volte è davvero esagerata,
"Se purtroppo non ci sono altri piani,
Vi cedo la mia femminilità per una giornata".

Il marito dentro visse un forte temporale,
Dopo la povertà questa era la seconda fitta,
Il giorno dopo nel verde col gregge arrabbiato e rassegnato iniziò a pensare,
Poi la sera in tenda disse alla moglie "ho paura che te ne vai con lui ma almeno io avrò una casa vera".

La moglie gli prese le mani,
E lo guardò sincera nei suoi occhi
"Il mio cuore l'hai maturato tu con valori umani,
Dobbiamo far questo pur di essere simili ai nostri grandi sogni".

Si abbracciarono e si coprirono l’ultima volta nella tenda,
La volta seguente fecero come accordato.

Alla schifosa alba e al fruttifero tramonto,
In lontananza si videro delle ombre,
Delle pesanti legna sul carretto,
E due innamorati con nell’anima vesti nuove.

Il mese dopo la donna al marito una tazza riscalda,
“Che bello veder la neve che si ferma e colora il legno”.


Cenerentola ama la notteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora