Dormi nel petto
Di un cammino,
Non tuo.Ti svegli,
Dirimpetto
al miraggio di un sogno.Le notti non dormono,
Le luci le tengono sveglie,
Gli uomini non piangono,
I loro morti aria tra le gardenie.Per quale motivo,
se ci sediamo,
di fronte c'è un illusione,
e non abbiamo sotto i glutei il suo nome?Amore non soffrire,
al tuo destino non ci penserò,
Dolore che non vuoi finire,
Nel suo intestino ti annietterò.Amata parli piano,
Impaurita mi tieni la mano,
Il tuo ultimo respiro sta arrivando,
E tutti i miei uniti si stanno ingrandendo.Moglie che non sostieni,
Le foglie sui tuoi rami,
Capello nero sbiadito,
la mia fragilità la carne di un tuo dito.Le tue labbra,
Due barche simmetriche,
Che restano come il cemento,
E non fanno piovere dentro,
Quando ti bacio.Le mie labbra alle tue in un bacio,
Sembrano un ombrello,
che le scaldano e le proteggono
Sono affilate a prova di coltello.E quelle tue labbra,
sono due granoturchi chiusi,
Che quando col dito le carezzo
Si aprono e scoppiano.L'amore è semplice
Se è immediato
Basta un complice
In unione al mio tatto.Se il vostro sogno è la concorrenza,
È meglio che vada faccia a faccia con ogni mia penitenza,
Se il vostro sogno è far alzare la faccia di ogni mia penitenza,
Non avrete concorrenti in un esame di coscienza.L'amore incontrollabile in un bacio,
Una sicurezza fissa da cui non ci stacchiamo,
Due labbra che si vogliono e si staccano,
Sono la pace che ambiamo per un muro divisorio.Una salvezza eterna
In cui noi cediamo,
E ritorniamo a non controllarlo,
Quel fertile bacio sulle labbra
Di cui ci lamentiamo.Perchè Carlotta sottovoce mi canti
Mentre il buio ti mangia nel suo assalire,
I sorrisi sono gli unici sconfitti
Che non hanno nulla da perdere.Un odio non giustificato,
darà sempre sforzi per essere dimenticato,
L'importante è farsi fregare quando serve,
Non quando non si vuole.L'uomo muore con bellezza,
Mi servono le tue insicurezze,
Per togliere le mie dalle tue mani.Il sole dà colore alle mimose,
La genialità pensa tanto e parla poco
Dà profondità a quel poco
Gli oggetti non sono cose, ma fortune divine.