Bologna aveva sofferto abbastanza
Durante la seconda guerra mondiale
Ed il 21 d'aprile al canto dell'alba
Esultò la sua liberazione.Nella notte i fascisti ed i tedeschi
Avevano abbandonato il luogo
Dopo che sul muro di piazza Nettuno
Avevano sparato a molti resistenti.La città in tarda mattinata era gremita di gente
Stanca e felice mentre sfilavano i suoi eroi
I britannici, gli americani, i gruppi di Legnano e Folgore
I partigiani di Maiella, e il gruppo della mia Friuli.In centro di una Bologna acclamante e di nuovo rossa
Passarono anche i bersaglieri del Goito
Ed in quel muro del comune in piazza
Le donne lasciarono fiori e delle foto.Il ristoro dei Partigiani
Cosi chiamato da chi voleva di nero il domani
Ora mentre ci prendiamo le mani
È diventato il Sacrario dei Partigiani.Al pomeriggio entrarono nella casa dei bolognesi
Pure le brigate Giustizia e Libertà e di Modena
Ma la festa venne macchiata dai corpi di Vincenzi e Bentivogli
Trovati nei prati di Caprara e ammazzati dai fascisti in fuga.Radunati in una lotta sempre più viva
Bologna ad ogni elezione conferma la sua luce
Non sono 23 mila, ma ogni giorno più persone
Che sono coinvolti in quell'area metropolitana.In quel giorno del 21 aprile
Altre città emiliane furono liberate
Dal canto dell'alba del 1945
A Bologna non ti scontri ma inzucchi.