Il rombo del tuo casco annaspa Lecco nei miei occhi,
Il suono biondo del tuo sguardo ammanta i miei sogni,
La delizia di un abbraccio leviga nel mio stupore il paglierino dei crochi,
La tua timidezza sagace genuflette nel riflesso del lago avio di settembre,
Il raggio carolingio dei tuoi segni.
Voglio ringraziarti per starmi sempre accanto,
Desidero sospirarti nel ventre del mio pianto,
Questo forse potrà sembrarti scontato,
Adoro l’odore del tuo derma da funzionario,
Quando il tuo palmo provinciale mi stringe il costato remissivo.
Ti voglio bene nel momento in cui il tuo rango mi pone rispetto,
Il tuo nome splende fra i titoli feudali che un visconte morde,
Quando esponi le vittorie dell’imperatore con intelletto,
Nei periodi di saccheggio confidati negli esodi dei miei consigli,
Ti sono grata di non farmi sentire una bambina,
La mia fiducia sarà il ducato dei tuoi nascondigli,
Se ne hai il bisogno la compassione della nostre amicizie,
Saranno le gemme d’oro e perle nelle fogge della corona paladina.
Sono prospera a ringraziarti per ascoltarmi sino a sera sempre,
Le mie casupole moderano il tuo comportamento da gennaio a dicembre,
Non basterebbero mandole e rime per vanare nella tua specialità,
Ti alleni così assiduamente che la mia mente non molla i freni,
Sei un ministro del sovrano che non mi ha mai ferito con malignità.
La tua conoscenza mi ha reso una signora felice,
Con la tua presenza rinasco dal trucco del mio astio come una fenice,
Per descrivere la tua governanza civile non trovo affaccendate parole,
La fragranza della mia esotica sfarzosità vorrebbe solo dirti,
“Luca, sei bello quanto l’inferiorità ad un marchese, e sei il mio sole”.
Tratto da una storia vera, da un amore che una mia amica lombarda non ha concretizzato con questo ragazzo, ma durante la conoscenza entrambi hanno provato dei sentimenti forti, ed anche se Luca sembrava il "biondo di turno" della scuola, in fondo era dolce e sensibile, grazie a questa ragazza che è riuscito a trovare in lui quella fragilità bellissima. L'ho messo a confronto con un marchese, di ruolo piu elevato, ma di cui Luca deve andare assolutamente fiero, poichè rispetto al marchese, è amato da una della plebe, la quale difatti gli fa capire e trovare in lui la au vera ragione.