Oh, che bello il mondo che vedo qui intorno,
Dove tutti fanno finta di essere sinceri,
Ma basta un po' di vento a soffi forti,
Che tutte le maschere volano via lasciando il vero.
Sembra che l’opportunismo sia diventato un’arte,
E che la falsità sia una moneta del giorno,
Ma guardate bene ed ogni umano stia attento,
Che la verità sta sempre presente e non si nasconde.
In questo mondo così pieno di maschere,
C'è sempre qualcuno pronto a tradire,
Con sorrisi di facciata e parole dolci,
Nasconde i suoi veri desideri.
Anch’io sono peccatore,
Anche a me capitare di sbagliar,
Ma io seguo un ideale,
Che alcune posizioni non mi fa considerar.
Ma alla fine la verità vera a galla,
Tutti scopriranno la loro vera natura,
E allora saremo costretti a mostrarci con il nostro essere,
Senza più poterci nascondere dietro le temporanee apparenze.
Ecco perché cari amici è meglio essere sempre sinceri,
Non cedere mai alla tentazione di fingere,
Non fatevi ingannare dai soli falsi,
E dall’opportunismo che vedete.
Voglio un mondo migliore,
Usando maschere solo per le tradizioni,
Il velo non ce l’ha mai il cuore,
Essendo lui a far crescere le emozioni.
Il trucco non lo si tiene sempre,
Il nostro volto è la prova a cui si affidano gli anni,
Si può rifare ma per una colpa non si può togliere,
La giustizia e l’integrità della pace sono i trionfi.
Una persona se la guardi col cervello,
Non l’amerai più,
Giù davanti al puro il capello,
Così non mentirai più.
Il rispetto deve essere la base,
Anche se si odia un individuo,
Non sporcare nelle sue strade,
Anche se a camminarci non vorresti essere neanche l’ultimo.
Ti ci tocca passare,
La vita non ti leva quello che non ti piace,
La maturità ti insegnare a capire,
Con l’anima una persona è più audace.
Perché sente che è così che si fa.
L’uomo non sarà mai maturo,
Anche a 80 anni si possono fare cazzate,
Tra maturità e perfezione,
È meglio toglierci qualcosa per offrire un pensiero vero.
Finte non sono le cose,
E non sono inanimate,
Finto è quello che le crea,
Perché talvolta non usa l’interiorità.
Non per costruire le cose,
Ma per sviluppare il suo sé,
Quello che non saremo,
È dove non ci saremo.
A volte mi chiedo,
Se è giusto che un uomo cambi,
Talvolta neppure ci spero,
Che sia più maturo col passare degli anni.
Questo testo può sembrare fattuale, ma in realtà penso sia uno dei piu trasgressori, perché racconta l’impossibile. A noi piace seguire l’impossibile, che spesso indica non quello che non può esistere, bensì quello che può esserci ma non c’è. Seguendo l’irrealizzabile, questo testo si trasforma in un sogno, e per quale motivo alcuni desideri restano in un sogno? Perché pecchiamo nella realtà, pecchiamo nel posto dove quei sogni possono diventare a portata di fatti. Come farli scendere dal cielo? Valorizziamo l’interiorità, senza sfruttarla. Non è nostra schiava.