Non chiamatemi poeta,
Il mio è solo un lavoro
Con le parole vinco e perdo come un atleta
Quindi non merito un'aura, un termine altezzoso.I poeti sono come gli altri
Ma più bimbi e più matti
Vedono prigioni in un deserto
E i cavalli per loro voltano il capo.I poeti leggono il cuore di chi si crede ignorante,
E collegano giorno e notte, spiegano il cielo con le piante,
I poeti aiutano a riflettere ed emozionare qualcuno,
Ma loro sono i primi che la prendono nel culo.Non chiamatemi poeta,
Quelli non esistono più,
Ora chi si spaccia per tale lo fa per andare in tv,
E non pensano all'emozione ma alla moneta.Da una parola posso costruirsi una canzone
Ma c'è il rischio che invece del pianto si pianga a parole,
E se fossi davvero un poeta,
Io starei tutti i miei anni a spiegare la vita.E guarda io non c'ho voglia
Credimi che si fa più fatica
A trovare le parole e le azioni giuste
Anche per dire buongiorno e credere all'amore.E poi c'è la politica
Quella ci fa tutti uomini
Un poeta deve essere come la morte, apolitico
Ma non si può ed è giusto che vada così.Quindi chiamatemi poeta se volete
Perché dico qualcosa che vi tocca,
Sarà forse il fatto che son solo e sensibile
Come lo siete voi, per questo si alza la cresta.Con il mezzo della poesia
Fai risorgere o diventare più concreta la gente
Lei è dappertutto, essere, oggetto o gatta,
E quando sei dentro la poesia, poi non crederti innocente.Tra i cantanti ce ne stanno
E chi non si vende tanto forse lo è
Ma tra i cantanti poeta credo sia
Colui che scrive un bel romanzo e non un autobiografia.