Dacci il tuo perdono
Madonna Immacolata
E ascolta i tuoi fratelli
Che sia un nuovo giorno
E la tua purezza sia posata
Sulle nostre rughe vili coltelli
Con cui continuiamo
A ferirci di rancore
Aumentando il dolore
Così ci sbagliamo
E il male diventa la ragione
Con cui allontaniamo l’amore.
Prega per Noi
Santa Vergine di Dio,
Metti una mano sulla spalla
Infiamma finché puoi
Quell' interiore disio,
Una crosta scende giù a galla,
Non voglio più pensieri
Che rendono piatto il mio valore,
E mi fanno dubitare il tuo nome
Sui volti leggeri
Carezza il nostro umore,
E ridacci il loro vero nume.
Con quegli occhi turchesi
Hai fatto sorridere,
Un uomo perso nella notte
Sudato in piena crisi
Annegato nel suo vivere,
Un divino con cui faceva a botte.
Lui ti pregava
Ma senza convinzione,
E qui che nasce il dolore
Lui ti cercava
E affida il suo cuore alla tua soluzione,
Ecco che gli ritorna l'amore.
Sono un peccatore
E di questo me ne pento,
Ma solamente qualche volta
Perché esiste una emozione
Dove io cresco,
Divento padre fecondando una donna.
Esistono sai eventi
Dove non si può passare oltre,
E si impalla la vita
Qui germogliano silenzi
Invece di alzare un polverone,
E poi è giusto che qualcosa ci castiga.
Noi non capiamo
E cediamo nel vizio,
Stiamo bene nel dolore
Non combattiamo
E cadiamo nel giudizio,
Il nostro suffragio peggiore
Aspettiamo gli anni
Che ci facciano maturare,
E magari capire delle cose
Ma abbiamo davanti
Un futuro da raccontare,
Io lo vivo assieme alle tue parole.
Da un ricordo tenebroso
Appari ad una lacrima,
Che si asciuga nel tuo mantello
Nel tuo sguardo miracoloso
Sono un aquilone sulla sabbia,
È al posto giusto per cominciare il bello
Apri il tuo velo
E colora lo spazio,
Scuro ed intenso sopra tuo figlio
Con l’azzurro crea il cielo
E una nube con il tuo bianco,
Permetti un gambo a questo giglio
Un sogno nella speranza
È compiuto nella sua forma,
E vuole realizzarsi sul serio
Crede alla tua bellezza
Il suo piede nella tua orma,
Si concretizza agli altri ed entra nel tempo.
La vita mi ha tolto
Quello che io piango,
E che non posso più riavere
Ma del diamante storto
Il brillare io compongo,
E la realtà non può che tacere.
Mentre scrivo i versi
Sento un brivido che mi attornia,
È la tua potenza che mi sta accanto
Non siamo più gli stessi
Se stiamo in tua compagnia,
Anche a me porta in braccio.
Quando il vento
Soffia più forte
Rivivo una tempesta innata
Ma al mio lamento
Ora non incombe più la morte
Mi hai salvato Madonna Immacolata.
Dammi la tua collana
Che me la stringo nel pugno,
E la bacio tante volte
L’alba dalla collina
Sorge come un chiodo,
Che stacco dalle mie colpe
Ora so di soffrire
Ma di restare in piedi,
Perché tu sei la mia confessione
Il tuo canto sto a sentire
Quando il mio sangue vedi,
Dalla bocca pendere dalla tua rivoluzione.
Ogni volta tu la fai
Quando vieni in soccorso,
Madre di tutti noi umani
Il segreto che ti dico
Quando accendo una candela,
Rimane tra te e le mie giornate
Il respiro che dai
Al mio triste rimorso,
Rinfresca il mio domani
La pace che ti invoco
È il tessuto di una tela
Dove mi inchino tra le vite beate,
Dove mi inchino tra le storie beate.