Trovate la mia prima raccolta "Immagina Multifandom" sul profilo :3
Faccio quel che so fare meglio: i film mentali.
Richieste aperteee.
Aggiorno quando ho voglia, tempo e fantasia.
Alcuni film/serie:
-Film vari
-Supernatural [Spn]
-Lucifer
-Maz...
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Osservo t/n mentre si muove con una grazia innata nella cucina comune della Torre Avengers.
Anche se è cieca, riesce a destreggiarsi tra i mobili e gli elettrodomestici con una precisione che fa sembrare me, Tony Stark, un goffo dilettante.
La vedo toccare delicatamente il bordo del tavolo con la mano sinistra, orientandosi come se avesse una mappa mentale di ogni singolo oggetto nella stanza.
I suoi capelli, una cascata di morbide onde, le accarezzano le spalle mentre si china leggermente per prendere una tazza.
È la figlia di Steve Rogers, il che rende tutto questo ancora più incredibile.
Siamo praticamente coetanei, grazie alla magica pausa criogenica di papà Cap, e ora viviamo insieme sotto lo stesso tetto.
-Tony, sei lì?- chiede t/n, voltando il viso verso di me.
I suoi occhi non vedono, ma è come se lo facessero.
Quella domanda, semplice e diretta, mi fa sempre sorridere.
-Sì, t/n, sono qui. Hai bisogno?- rispondo, cercando di mantenere il tono leggero.
Non voglio che percepisca quanto il mio cuore batta più forte ogni volta che mi parla.
-Stavo cercando di capire se sei ancora vivo o se hai deciso di fondere qualche altro elettrodomestico- scherza lei, con un sorriso malizioso sulle labbra.
Ah, quel sorriso.
È letale.
-Beh, questa volta il tostapane è salvo, promesso. Ma stavo pensando, t/n, che ne dici di uscire stasera? Potremmo andare a cena, solo noi due. Ho un posto in mente che ti piacerà- propongo, cercando di mascherare il nervosismo con il solito sarcasmo.
Lei inclina leggermente la testa, come se stesse cercando di leggere qualcosa tra le righe delle mie parole.
-Mi sembra una buona idea, Tony. Ma mi raccomando, niente sushi. Non mi va di indovinare cosa sto mangiando-
Ridiamo entrambi, e il suono della sua risata mi fa sentire incredibilmente vivo.
È un momento perfetto, uno di quei rari istanti in cui tutto sembra possibile.
Più tardi, ci troviamo nel mio laboratorio.
Ho deciso che è il momento giusto.
Deve sapere cosa provo per lei.
Mentre ci sediamo sui divani di pelle, mi sento un adolescente al primo appuntamento.
La sua presenza riempie la stanza e il mio cuore batte come una batteria in sovraccarico.
-t/n, c’è qualcosa che devo dirti- inizio, e subito vedo che lei si irrigidisce leggermente, come se sentisse la gravità delle mie parole.
-Cosa succede, Tony?- chiede lei, la voce un po’ più seria, ma sempre dolce.
-Da quando ti conosco, da quando siamo diventati amici, ho sentito qualcosa crescere dentro di me. Qualcosa di forte e profondo. Ho cercato di ignorarlo, di seppellirlo, ma non ci riesco più. Ti amo, t/n. Ti amo davvero-
Per un momento, il silenzio è assoluto.
Il mondo sembra fermarsi.
Poi, lentamente, lei allunga una mano verso di me, e io la prendo, intrecciando le nostre dita.
Le sue labbra si aprono in un sorriso che riesco a percepire più che vedere.
-Anche io, Tony- dice lei con un filo di voce, ma le sue parole sono tutto ciò di cui ho bisogno.
Mi avvicino lentamente, il cuore che martella nelle orecchie.
I nostri volti sono a pochi centimetri di distanza e posso sentire il suo respiro mescolarsi con il mio.
Poi, finalmente, le nostre labbra si toccano.
È un bacio dolce, lento, ma pieno di passione.
Le sue mani si stringono attorno al mio collo e io la tiro più vicina, desiderando non lasciarla mai andare.
Il mondo potrebbe crollare attorno a noi, ma in questo momento, siamo solo noi due.
E per la prima volta, mi sento completo.
Le nostre labbra si separano lentamente e non riesco a trattenere una risata.
T/n si ferma, sollevando un sopracciglio, visibilmente confusa.
-Perché ridi?- chiede, la voce leggermente increspata dal dubbio.
Scuoto la testa, ancora con un sorriso sulle labbra -È solo che... sembri Daredevil, ma molto più attraente-
Lei scoppia a ridere, una risata leggera e melodiosa che riempie la stanza.
-Daredevil, eh? Allora devo prendere questo come un complimento-
-Sì, assolutamente. Solo che lui non ha il tuo sorriso mozzafiato, e sicuramente non si muove con la tua grazia- rispondo, sentendo la sincerità nelle mie parole.
T/n si avvicina di nuovo, posando la testa contro il mio petto.
Sento il calore del suo corpo e il ritmo regolare del suo respiro.
La stringo più forte, come se non volessi mai lasciarla andare.
-Grazie, Tony. Non solo per questo, ma per tutto. Per essere sempre qui per me- dice, la sua voce un sussurro che mi fa venire i brividi.
-Non c'è bisogno di ringraziarmi, t/n. Essere qui con te è la cosa più naturale del mondo. E non importa cosa accada, sarò sempre al tuo fianco- le rispondo, baciandole dolcemente la fronte.
Siamo seduti lì, abbracciati, per quello che sembra un'eternità.
La sua vicinanza è rassicurante, e sento che finalmente, tutto ha trovato il suo posto.
-Ti amo, Tony- sussurra lei, le sue dita tracciando leggere linee sulla mia schiena.
-Ti amo anch'io, t/n. Con tutto me stesso- rispondo, e la bacio di nuovo, questa volta con più passione, lasciando che tutto l'amore che provo per lei si riversi in quel bacio.
Le sue mani si intrecciano nei miei capelli, tirandomi più vicino.
Il mondo esterno scompare e siamo solo noi due, persi in un mare di emozioni.
Le nostre labbra si muovono in perfetta armonia, e ogni bacio è come una promessa non detta, un giuramento silenzioso di amore eterno.
Quando finalmente ci separiamo, i nostri respiri sono pesanti e i nostri cuori battono all'unisono.
La guardo negli occhi, quegli occhi che non vedono ma che riescono a percepire più di quanto chiunque altro possa immaginare.
-Sei tutto quello che ho sempre desiderato, t/n- dico, accarezzandole il viso.
-E tu sei tutto ciò di cui ho bisogno, Tony- risponde lei, sorridendo.
