Ritrovamenti [Cm]

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Immagina per @lucy08novembre2001
Spero ti piaccia 💚

Sono tornata al lavoro da poco, Henry è ancora piccolo e sono esausta, ma c'è qualcosa di confortante nel ritmo frenetico dell'FBI

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Sono tornata al lavoro da poco, Henry è ancora piccolo e sono esausta, ma c'è qualcosa di confortante nel ritmo frenetico dell'FBI.

Le sirene, i computer, i miei colleghi. Non pensavo che una visita inaspettata potesse sconvolgermi tanto.

Appena quella donna entra nell'edificio, la noto subito.

Non solo perché è una visita non programmata, ma perché mi somiglia.

E non parlo di una somiglianza vaga: potrebbe essere mia sorella.

Forse un po' più alta, i capelli più scuri, ma comunque... inquietante.

-Posso aiutarla?- le chiedo, cercando di mantenere un tono professionale.

-Sì, mi chiamo Audrey Johnson. Vorrei parlare con Jennifer Jareau- risponde con un sorriso.

È chiaro che non sa chi sono, o forse sì.

-Sono io, Jennifer Jareau- rispondo con una mano che già inizia a tremare -Prego, si accomodi-

Audrey prende posto e comincia a raccontare.

Mi dice che ha scoperto di essere stata adottata pochi giorni dopo la nascita e che ha sempre sospettato di avere una gemella.

Poi ha incontrato persone che mi conoscono, e sono rimaste colpite dalla nostra somiglianza.

-Non so se crederle- dico, cercando di sembrare scettica, anche se dentro di me tutto trema -I miei genitori non mi hanno mai detto nulla del genere-

-Capisco- risponde Audrey, la sua voce è calma, ma c'è una determinazione nei suoi occhi -Però, mi piacerebbe fare un test del DNA. Solo per essere sicura-

Accetto.

Forse è la stanchezza, forse la curiosità, ma accetto.

Passano due settimane, e il risultato arriva.

Siamo gemelle eterozigote.

La notizia mi sconvolge.

La rabbia verso i miei genitori cresce ogni minuto che passa.

Come hanno potuto non dirmelo?

Perché tenere un segreto così grande?

Decido di affrontarli.

Vado in Pennsylvania, dove i miei genitori, Sandra e Frank, vivono.

Sono divorziati da anni, ma accettano di incontrarmi insieme.

Quando li vedo, mi sembra di vederli per la prima volta.

-Mamma, papà- dico senza troppi giri di parole -Perché non mi avete mai detto che ero adottata?-

Sandra abbassa lo sguardo, mentre Frank sembra invecchiato di colpo -Non volevamo ferirti- dice mia madre -Eravamo giovani, impauriti... ci dissero che era meglio così-

-Ma c'è di più- continua Frank -Negli anni '80, molte giovani donne incinte venivano mandate in istituti gestiti da suore. Le famiglie volevano evitare scandali. Partorivano lì e i bambini venivano dati in adozione-

La rabbia mi monta dentro -State dicendo che mia madre biologica non voleva abbandonarmi?-

-Così ci è stato detto- ammette Sandra con le lacrime agli occhi -Era una pratica comune. E tua madre... Mary, aveva solo 19 anni quando ti ha dato alla luce. Non voleva lasciarti, ma le bambine le furono tolte-

-Non sapevamo che ti stavamo rubando a tua madre- dice papà, quasi implorandomi di credergli -Lo stesso vale per i genitori di Audrey. Nessuno di noi lo sapeva-

Le loro parole mi lasciano stordita.

Mi sento come se la terra mi fosse crollata sotto i piedi. Invece di risposte, ho trovato solo altre domande.

Ma c'è una cosa che so per certo: devo trovare Mary.

Inizio la ricerca, con Audrey al mio fianco.

Insieme, determinate a scoprire la verità, a ricomporre i pezzi del nostro passato.

La strada sarà lunga e piena di ostacoli, ma almeno ora sappiamo da dove partire.

Immagina Multifandom² - Richieste Aperte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora