Issac Lahey [TW]

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Immagina per v3n3r4
Spero ti piaccia 💚

-Non ci posso credere che tu abbia fatto una cosa del genere, Isaac!-

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-Non ci posso credere che tu abbia fatto una cosa del genere, Isaac!-

La mia voce riecheggia nella stanza, rimbalzando contro le pareti come una pallina impazzita.

Isaac mi fissa, le braccia incrociate sul petto, il viso una maschera di frustrazione.

I suoi occhi blu sono quasi neri per la rabbia, ma c'è qualcos'altro, un'emozione che non riesco a decifrare, nascosta sotto la superficie.

-Stai esagerando- ribatte, la sua voce bassa, quasi un ringhio.

Perfetto, come se non fosse già abbastanza arrabbiato.

-Esagerando?- esplodo, sentendo il calore montare nelle mie guance -Mi hai lasciata da sola nel bel mezzo di una caccia! Non puoi semplicemente girarti e andartene quando le cose si fanno difficili!-

Lui alza le mani in aria, esasperato -Stavo cercando di proteggerti!-

-Proteggermi?- ridacchio senza umorismo, e il suono è quasi isterico -Non sei mio padre, Isaac! Non puoi decidere cosa è meglio per me!-

Lo vedo stringere la mascella, i muscoli che si tendono sotto la pelle.

Isaac Lahey, sempre il cavaliere dall'armatura scintillante, pensa di poter prendere tutte le decisioni per tutti, specialmente per me.

Ma oggi non glielo lascio passare.

-Non puoi capire, T/n!- dice, facendo un passo avanti.

Ora è davvero vicino.

Troppo vicino.

Posso sentire il calore che emana dal suo corpo, posso vedere ogni dettaglio del suo viso: la tensione nelle sue labbra, la profondità dei suoi occhi.

-Che cosa non posso capire, Isaac?- sibilo, sfidandolo -Che tu sei troppo spaventato per affrontare la realtà? Che preferisci scappare piuttosto che lottare?-

Questa volta è lui a ridacchiare, un suono basso e amaro -Non sto scappando- mormora, facendo un altro passo verso di me -Sto cercando di non perderti-

Il suo sussurro sembra perforare la mia rabbia, e per un momento, il mio cuore salta un battito.

C'è qualcosa nella sua voce, un'eco di dolore che non avevo mai notato prima.

E per la prima volta, mi rendo conto che non è solo arrabbiato.

È spaventato.

Spaventato quanto me.

Ma non ho tempo di pensare a cosa significa, perché in un battito di ciglia, Isaac chiude lo spazio tra noi.

Le sue mani afferrano le mie braccia e, con una forza che non mi aspettavo, mi spinge contro il muro.

La mia schiena sbatte contro la superficie dura, e prima che io possa protestare, le sue labbra sono sulle mie.

È come un'esplosione.

Il mondo si dissolve in un vortice di sensazioni.

Le sue labbra sono calde e insistenti contro le mie, come se stesse cercando di riversare tutte le sue emozioni, la sua frustrazione, il suo desiderio, in quel singolo bacio.

Mi tiene saldamente, come se avesse paura che potrei scappare da un momento all'altro.

Le sue mani scivolano lungo i miei fianchi, le dita che stringono con una pressione che è allo stesso tempo possessiva e disperata.

Il mio cuore batte così forte che penso possa esplodere.

Ogni pensiero razionale svanisce, sostituito solo dalla consapevolezza del suo corpo contro il mio, delle sue labbra che si muovono con una tale urgenza contro le mie, della sua lingua che sfiora appena la mia, come una richiesta silenziosa a cui non posso fare a meno di rispondere.

E così rispondo.

Lo bacio con tutta la forza che posso, le mani che si aggrappano ai suoi capelli, tirandolo più vicino.

È come se ogni fibra del mio essere fosse in fiamme, come se fossi su una montagna russa senza fine e lui fosse l'unica cosa che mi tiene salda.

Isaac geme contro le mie labbra, un suono gutturale e profondo che mi fa tremare fino alle ossa.

Mi spinge ancora più forte contro il muro, il suo corpo che preme contro il mio in un modo che è allo stesso tempo elettrizzante e travolgente.

Le sue mani si spostano su di me, esplorando ogni curva, ogni centimetro della mia pelle, come se cercasse di memorizzarmi.

Quando finalmente si stacca, entrambi siamo senza fiato, i petti che si sollevano e si abbassano all'unisono.

Isaac mi guarda, i suoi occhi blu brillanti e pieni di una passione che non avevo mai visto prima.

-Non posso perderti- sussurra, la sua voce rotta e sincera -Non posso, T/n-

Lo fisso per un momento, cercando di riprendere fiato e di mettere insieme i miei pensieri.

Il suo viso è così vicino al mio che posso sentire il suo respiro sulla mia pelle, posso vedere ogni piccola imperfezione che lo rende perfetto.

E per la prima volta, mi rendo conto di quanto io abbia bisogno di lui, quanto lui sia diventato importante per me.

-Sei un idiota- mormoro finalmente, un piccolo sorriso che mi sfugge dalle labbra.

Isaac mi guarda per un momento, confuso, e poi ride, un suono che sembra sciogliere tutta la tensione nell'aria -Sì, forse lo sono-

Scrollo le spalle, cercando di sembrare noncurante, anche se il mio cuore batte ancora come un tamburo -Ma sai una cosa, Lahey?-

-Cosa?- chiede, il suo sorriso ora più morbido, più gentile.

-Sono felice che tu sia il mio idiota-

E prima che possa rispondere, mi sporgo in avanti e lo bacio di nuovo, perché ora so che questo è esattamente il posto in cui voglio essere: tra le sue braccia, contro un muro, in bilico tra la rabbia e il desiderio.

Immagina Multifandom² - Richieste Aperte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora