Non so come ci siamo arrivati.
A questo momento, intendo.
Eppure eccoci qua, a fissarci in mezzo a un parcheggio deserto, illuminati da una luce al neon che traballa sopra di noi, come un riflettore teatrale messo male.
Tyler è lì, con quella sua giacca di pelle rossa che sembra quasi brillare sotto le luci fredde, e il suo sorriso... oh, quel sorriso.
È sempre la stessa combinazione letale di arroganza e mistero.
Uno sguardo che sembra dire 'so qualcosa che tu non sai' e che di solito mi fa ribollire il sangue.
Ma stasera... c'è qualcosa di diverso.
La tensione tra noi è così spessa che potrei quasi toccarla.
-Quindi- dico, incrociando le braccia per darmi un'aria più sicura di quanto non mi senta davvero -stavolta mi darai ragione, o stiamo per fare il solito, inutile teatrino?-
Lui mi fissa, e per un attimo penso che sia sul punto di fare una delle sue solite battute sfrontate, qualcosa che mi farebbe venir voglia di girarmi e andarmene.
Ma invece no.
Invece, solleva un sopracciglio, e le sue labbra si piegano in un sorriso ironico, ma c'è qualcosa di nuovo, qualcosa di più... morbido, quasi affettuoso.
-Forse- dice piano -oggi potrei darti ragione-
Io resto a bocca aperta, letteralmente.
È come se avesse appena annunciato che la Terra ha deciso di smettere di ruotare.
-Aspetta, aspetta- rispondo, la mia voce un po' più stridula di quanto vorrei -Hai detto... cosa?-
-Hai sentito bene- ribatte, e il suo tono è come velluto scuro, basso e avvolgente -Non ripeterò. È già abbastanza strano per me dirlo una volta-
Sento un piccolo brivido percorrermi la schiena, una scossa di adrenalina.
Tyler Durden, il re del 'faccio tutto a modo mio' che mi dà ragione?
Non sembra vero.
-Allora, cos'è, una nuova tattica per farmi stare zitta?- rispondo, sollevando un sopracciglio, ma il mio tono suona meno sicuro di quanto avrei voluto.
Lui però non sembra nemmeno notarlo.
Fa un passo verso di me, e all'improvviso sento il cuore che inizia a battere più forte.
-Magari- dice -è solo che mi sono stancato di litigare con te-
I suoi occhi si fanno più scuri, e posso giurare che stia fissando proprio me, non solo il mio viso o i miei occhi, ma me, come se potesse vedere ogni angolo nascosto, ogni pensiero che cerco di nascondere.
Le parole mi muoiono in gola.
È come se fossi intrappolata nella sua orbita, incapace di muovermi, come se il mio corpo sapesse qualcosa che la mia testa non vuole accettare.
Quando riprendo a parlare, la mia voce è appena un sussurro -E cosa ti ha fatto cambiare idea?-
Solleva una mano, e il respiro mi si blocca.
Lui non fa mai gesti delicati, non è il tipo che sfiora le persone.
Ma stavolta, le sue dita si avvicinano al mio viso con una lentezza studiata, quasi reverente.
Mi sfiora la guancia, le sue dita calde sulla mia pelle fredda, e una parte di me vorrebbe chiudere gli occhi, abbandonarsi alla sensazione.
È strano, intimo, e spaventoso.
-Forse è solo che...- mormora, e il suo pollice traccia una linea leggera sulla mia pelle -sei troppo testarda perché possa resisterti-
Mi ritrovo a ridere, ma è una risata spezzata, quasi nervosa -Io? Testarda? Hai idea di quanto sia ridicolo, detto da te?-
-Oh, ne ho un'idea- La sua voce è un sussurro adesso, un suono che mi avvolge come una coperta in una notte fredda.
Fa un altro passo avanti, e ora il suo viso è a pochi centimetri dal mio.
Sento il suo respiro sul mio viso, caldo, e il battito del mio cuore accelera fino a diventare quasi doloroso.
So che dovrei dire qualcosa, fare qualche battuta per rompere la tensione, ma ogni parola sembra svanire dalle mie labbra.
E poi, senza un'altra parola, senza preavviso, lui si china verso di me e mi bacia.
È un bacio lento, morbido, quasi esplorativo, come se stesse cercando di capire cosa succede tra noi.
E io... non posso fare a meno di rispondere.
Le mie mani si alzano, quasi senza controllo, e si posano sulle sue spalle, tirandolo più vicino.
Il bacio si fa più intenso, le sue mani si spostano dalla mia guancia alla nuca, le sue dita si intrecciano nei miei capelli e io mi perdo.
Mi perdo nel suo calore, nel modo in cui il mondo sembra sparire intorno a noi, lasciando solo questa connessione, grezza e intensa, come una scossa elettrica.
Quando ci separiamo, entrambi senza fiato, lui mi guarda con un'espressione che non gli avevo mai visto prima.
C'è qualcosa di aperto nei suoi occhi, una vulnerabilità che mi lascia disarmata.
-Quindi...- mormoro, cercando di riprendermi -ora mi darai sempre ragione, oppure torneremo a litigare da domani?-
Lui sorride, quel sorriso che è solo suo, e scuote la testa -Non sognartelo. Se pensi che questo cambi qualcosa, sei pazza-
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Immagina Multifandom² - Richieste Aperte
RomanceTrovate la mia prima raccolta "Immagina Multifandom" sul profilo :3 Faccio quel che so fare meglio: i film mentali. Richieste aperteee. Aggiorno quando ho voglia, tempo e fantasia. Alcuni film/serie: -Film vari -Supernatural [Spn] -Lucifer -Maz...