Dean Winchester [Spn]

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Sono le dieci di sera e mi trovo al bar più squallido della città

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Sono le dieci di sera e mi trovo al bar più squallido della città.

Quello con l’insegna al neon mezza rotta e la musica rock che strilla dagli altoparlanti scadenti.

Non è esattamente il posto che sceglierei per una serata fuori, ma dopo una giornata come quella di oggi, una birra è d’obbligo.

Entro e l’odore di alcol, sudore e fritto mi investe come un pugno.

Perfetto.

Mi dirigo verso il bancone e ordino una birra, cercando di ignorare gli sguardi dei pochi avventori presenti.

E poi lo vedo.

Seduto in un angolo, con una giacca di pelle consunta, una camicia a quadri e un sorriso che potrebbe far sciogliere il Polo Nord, c’è Dean Winchester.

Sì, quel Dean Winchester.

Lui alza lo sguardo e mi vede.

Mi sorride e alza la bottiglia in segno di saluto -Ehi, bella serata, vero?- dice, il tono ironico che lo contraddistingue.

-Fantastica- rispondo, altrettanto ironica, prendendo la mia birra e avvicinandomi al suo tavolo -Posso?-

-Ma certo- risponde lui, indicandomi la sedia di fronte -Se non ti dispiace la compagnia di un cacciatore di demoni-

Sorrido - lOh, chi non apprezza una bella conversazione sui mostri e sui fantasmi mentre si beve una birra?-

Dean ride, un suono profondo e rassicurante -Finalmente qualcuno che capisce-

Ci sediamo e iniziamo a parlare.

La sua voce è un misto di grinta e dolcezza, con un pizzico di sarcasmo che non guasta mai.

Mi racconta delle sue ultime avventure, di come ha quasi perso la vita (di nuovo) e di come Sam continui a preoccuparsi per lui.

Io gli racconto della mia giornata noiosa, del mio lavoro, delle piccole frustrazioni quotidiane.

-Devi avere una vita interessante- dico a un certo punto, osservando come le sue espressioni cambiano mentre parla.

Le sue sopracciglia si inarcano e gli occhi verdi brillano sotto la luce soffusa del bar, pieni di storie non raccontate.

Dean scuote la testa -Interessante non è sempre positivo, sai? A volte una vita noiosa è proprio quello che ci vuole-

-Già, ma non sembri proprio il tipo che si accontenta della noia- ribatto, sorseggiando la mia birra e cercando di non perdermi nel modo in cui le sue labbra si muovono mentre parla.

-Touché- ammette lui, il suo sorriso che si fa più largo -Ma tu? Cosa cerchi nella vita?-

La domanda mi coglie di sorpresa.

Mi prendo un momento per riflettere.

-Credo che cerco... momenti. Momenti che fanno battere il cuore, che ti fanno sentire vivo-

Dean mi guarda intensamente, i suoi occhi che sembrano scrutare l’anima -Come questo?-

Non so cosa rispondere, così mi limito a sorridere e a prendere un altro sorso di birra.

C'è una tensione tra di noi, una sorta di corrente elettrica che non posso ignorare.

E nemmeno voglio.

-Posso chiederti una cosa?- inizio, cercando di non sembrare troppo nervosa.

-Certo, spara-

Mi sporgo leggermente in avanti, abbassando la voce -Com’è baciare un cacciatore di demoni?-

Dean alza un sopracciglio, il suo sorriso che diventa un ghigno malizioso -C'è solo un modo per scoprirlo-

Prima di poter pensare troppo a quello che sto per fare, mi avvicino e premo le mie labbra contro le sue.

Il bacio è intenso, pieno di una passione inaspettata.

Le sue labbra sono sorprendentemente morbide, ma con un tocco di durezza, esattamente come mi aspettavo.

Il suo sapore è un mix di birra e un accenno di menta, una combinazione che mi fa girare la testa.

Le sue mani si posano sui miei fianchi, tirandomi più vicino a lui.

Mi sento al sicuro, come se tutto il resto del mondo fosse sparito.

Le sue dita tracciano delicati cerchi sulla mia schiena, mentre il bacio si fa più profondo, più urgente.

La sua lingua sfiora la mia, e un brivido mi percorre la spina dorsale.

Quando ci stacchiamo, siamo entrambi un po’ senza fiato -Wow- mormoro, guardandolo negli occhi che ora sembrano ancora più verdi, se possibile.

Dean sorride, il suo sguardo che brilla di divertimento e qualcos'altro, qualcosa di più profondo -Non male, vero?-

-Decisamente no- rispondo, sentendo il cuore battere all'impazzata.

Lui si alza, prendendo la mia mano -Ti va di fare una passeggiata? Qui dentro inizia a fare caldo-

Annuisco, lasciando che mi conduca fuori dal bar.

La notte è fresca e il cielo è limpido, pieno di stelle.

Camminiamo fianco a fianco, le nostre mani che si intrecciano naturalmente.

-Sai- dice Dean, guardando il cielo -a volte mi dimentico di quanto possa essere bello semplicemente... essere qui-

-Sì, è facile dimenticarlo quando sei sempre in lotta- rispondo, stringendo la sua mano.

Lui mi guarda e sorride -Forse ho bisogno di più momenti come questo-

-Anch'io- mormoro, sentendo una sensazione di pace che non provavo da tempo.

Immagina Multifandom² - Richieste Aperte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora