Il campo è illuminato dalle luci dei riflettori, il rumore della folla che applaude e urla si sente ancora, ma è ormai un sottofondo.
La partita è appena finita e Scott ha fatto un’ottima figura, come sempre.
Ha corso, dribblato, e alla fine segnato quel punto decisivo che ha fatto impazzire tutti.
Il tipico eroe della scuola.
E io?
Beh, io sono qui, ancora indecisa su cosa significhi esattamente essere la ragazza del capitano della squadra.
Siamo insieme da poco, non è una di quelle storie tormentate che vanno avanti da anni, piene di segreti e cuori spezzati.
È tutto piuttosto... nuovo.
Nuovo e un po' imbarazzante, per essere sinceri.
Non ci siamo ancora nemmeno baciati.
Forse è il nervosismo, forse è il fatto che entrambi sembriamo camminare sulle uova quando si tratta di mostrare affetto.
Adesso però lui si sta avvicinando, ancora con la divisa della partita, il volto sudato ma illuminato da un sorriso trionfante.
Quel sorriso che fa sciogliere mezzo liceo.
Compresa me, purtroppo.
-Ehi- mi saluta, il respiro ancora un po’ affannato dalla corsa.
-Ehi- rispondo, cercando di non sembrare troppo presa da lui.
Sono qui per congratularmi per la partita, giusto?
Solo congratularmi.
Scott si avvicina di qualche passo, le mani sui fianchi, cercando di recuperare il fiato -Hai visto? Ho segnato quel punto proprio alla fine. Credevo di non farcela-
-L’ho visto, sì. Sei stato fantastico- rispondo con un sorriso timido, abbassando lo sguardo.
Sono felice per lui, davvero, ma dentro di me c'è una tensione crescente.
Posso sentirla crescere, come se ogni parola scambiata fosse una nota stonata nella sinfonia di una conversazione che potrebbe portare a qualcosa di più.
Scott si gratta la nuca, un po' imbarazzato, poi solleva lo sguardo verso di me.
Lo vedo esitare per un momento, come se volesse dire qualcosa ma non fosse sicuro di come farlo.
E proprio quando penso che ci stiamo per scambiare i soliti complimenti di circostanza e poi andare ognuno per la sua strada, lui fa un passo avanti.
Un passo abbastanza significativo da far battere il mio cuore più velocemente.
-Grazie per essere venuta- dice con voce più bassa, quasi timida.
-Certo, ci mancherebbe- rispondo, ma la mia voce trema leggermente.
Sento che qualcosa sta per succedere.
Lo vedo nei suoi occhi.
È uno di quei momenti in cui il tempo sembra rallentare e tutto diventa incredibilmente chiaro.
Troppo chiaro.
Scott mi guarda intensamente, e io faccio fatica a sostenere quello sguardo.
C'è una scintilla di qualcosa nei suoi occhi, qualcosa che non avevo mai visto così da vicino.
E poi succede.
Si avvicina ancora di più, il suo volto a pochi centimetri dal mio.
Sento il suo respiro caldo contro la mia pelle, e prima che possa rendermene conto, le sue labbra si appoggiano sulle mie.
E io… rimango immobile.
Sono completamente pietrificata.
Ogni singolo muscolo del mio corpo sembra essersi congelato, come se il mio cervello avesse smesso di funzionare proprio nel momento più importante.
Le sue labbra sono morbide, calde, e si muovono con una dolcezza che mi spiazza, ma io non faccio nulla.
Non rispondo.
Resto lì, ferma, come una statua di pietra che non sa cosa fare.
Dopo qualche secondo, lui si ritrae leggermente.
Lo vedo abbassare lo sguardo, imbarazzato, e dentro di me si accende un allarme.
Ho rovinato tutto.
L’ho fatto sentire male.
Geniale, davvero.
Brava a te, ti sei comportata come una totale idiota.
-Scusa, non avrei dovuto— - inizia a dire, la sua voce carica di incertezza.
-No!- Lo fermo subito, quasi troppo in fretta, e lui mi guarda sorpreso -No, cioè… Non è colpa tua. È solo che… io…- Sospiro, cercando di trovare le parole giuste -È che non me l’aspettavo. Ecco tutto. Non sapevo come… reagire-
Scott mi guarda per un momento, e poi sorride.
Quel sorriso dolce e rassicurante che sembra sempre in grado di sciogliere qualsiasi tensione -Non c’è problema. Scusa se ti ho presa alla sprovvista-
-Non devi scusarti- rispondo rapidamente -Davvero, è colpa mia. È solo che… io… vorrei farlo di nuovo. Se ti va-
Ecco, l’ho detto.
L’ho detto davvero.
Il mio cuore sta battendo così forte che temo possa uscire dal petto.
Scott mi guarda sorpreso, ma poi i suoi occhi si illuminano di una dolcezza incredibile.
Si avvicina di nuovo, lentamente questa volta, come se mi stesse dando tutto il tempo del mondo per cambiare idea.
Ma non lo faccio.
Anzi, stavolta mi sporgo io verso di lui.
E poi lo bacio.
Le nostre labbra si incontrano di nuovo, ma questa volta sono pronta.
Rispondo al bacio con tutta la dolcezza che posso, le mie mani si sollevano lentamente fino a posarsi sulle sue spalle.
Scott è incredibilmente delicato, le sue labbra si muovono con una tenerezza che mi fa girare la testa.
Sento il suo respiro caldo contro il mio viso, e mi rendo conto che sono completamente persa in questo momento.
Nulla intorno a noi importa più.
Il rumore della folla, il campo, le luci.
È tutto sfocato, lontano.
Ci siamo solo io e lui.
Le sue mani si posano leggere sui miei fianchi, e io mi sento sciogliere sotto quel tocco.
Il bacio diventa leggermente più profondo, ma rimane dolce, privo di fretta o urgenza.
È perfetto così com'è.
È il nostro primo vero bacio, e ogni singolo secondo sembra scolpito nella mia memoria.
Quando ci stacchiamo, siamo entrambi leggermente senza fiato.
Scott mi guarda negli occhi, e c'è qualcosa di incredibilmente tenero nel suo sguardo.
-Beh...- dice con un sorriso timido, e io non posso fare a meno di ridere.
-Beh.-concordo, ancora con il cuore che mi batte in gola -Scusa per prima. Mi hai solo… colta di sorpresa-
-Va bene- dice lui, e il suo sorriso si allarga -Ne è valsa la pena aspettare-
Ci guardiamo per qualche secondo in silenzio, poi scoppio a ridere -Okay, McCall. Questo era decisamente sdolcinato-
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Immagina Multifandom² - Richieste Aperte
RomanceTrovate la mia prima raccolta "Immagina Multifandom" sul profilo :3 Faccio quel che so fare meglio: i film mentali. Richieste aperteee. Aggiorno quando ho voglia, tempo e fantasia. Alcuni film/serie: -Film vari -Supernatural [Spn] -Lucifer -Maz...