Immagina Multifandom² - Richieste Aperte

Matt Murdock - Daredevil [Marvel]

Matt è steso sul letto, immobile, il volto segnato da qualche graffio, e io sono qui accanto a lui, seduta sul bordo del letto, cercando di non sembrare totalmente agitata.

Non che sia facile, eh.

Dico, c’è lui lì, bellissimo anche mentre sembra un soldato tornato da una battaglia (ok, in effetti è tornato da una battaglia), e io dovrei essere calma e serena?

Ma certo, proprio.

Lui ha gli occhi chiusi, le labbra leggermente socchiuse, e il suo respiro è lento, profondo.

Si è appena addormentato, o almeno credo.

Io resto lì a fissarlo, mi perdo a osservare i contorni del suo viso, la linea della mascella, le cicatrici che raccontano tutta la storia della sua vita.

La sua pelle è calda sotto la luce fioca della lampada, e sembra persino rilassato, cosa piuttosto rara per lui.

Mi mordo il labbro, combattuta tra il desiderio di svegliarlo e quello di rimanere lì a guardarlo per sempre.

Ma l’idea che lui possa sentire il mio cuore che batte così forte è un po’ imbarazzante.

È pur sempre Matt Murdock, l’uomo che sente tutto, comprese le mie ansie.

A un tratto, senza preavviso, lui parla, con una voce impastata dal sonno: -Stai bene lì? Perché sei così silenziosa?-

Mi irrigidisco, colta sul fatto -Eh… io? Sì, certo. Ti stavo solo… controllando-

Lui sorride, senza aprire gli occhi.

Un mezzo sorriso che mi fa venire voglia di dargli un pugno e poi abbracciarlo -Mi controllavi, eh? Devo preoccuparmi?-

Sbuffo, cercando di darmi un contegno -Sono solo una buona amica, Murdock. Qualcuno deve tenerti d’occhio, visto che non riesci a fare a meno di farti pestare ogni notte-

Lui apre finalmente gli occhi, fissando il vuoto, ma sembra quasi che stia guardando me.

La sua espressione si fa più tenera, dolce in un modo che non avevo mai visto prima -Non ti ho mai ringraziato abbastanza per questo, sai?- La sua voce è bassa, quasi un sussurro, e avverto un brivido lungo la schiena.

Sospiro, cercando di sembrare disinvolta-Non devi ringraziarmi. Lo faccio perché mi va. Perché… perché ci tengo a te- Ecco, l’ho detto.

Se c’era un modo più goffo per dichiararsi, non lo conosco.

Lui si volta verso di me, la testa sul cuscino -Anche io ci tengo a te, T/n- E il suo tono ha qualcosa di definitivo, di assoluto, come se lo stesse dicendo non solo a me, ma a sé stesso.

Il silenzio che segue è pesante, carico di qualcosa di non detto.

Mi sento risucchiata in quegli occhi, così profondi e oscuri, anche se lui non può vedermi.

Forse per questo mi azzardo a sfiorargli la mano.

All’inizio esito, ma poi sento che lui intreccia le sue dita alle mie, e il mio cuore inizia a battere più forte.

-Matt…- sussurro, non sapendo neanche cosa sto cercando di dire.

Lui non risponde subito, ma si solleva leggermente, accorciando la distanza tra di noi.

Sento il suo respiro contro il mio viso, caldo, dolce, e avvicino le mie labbra alle sue, incerta e tremante, come se stessi facendo qualcosa di proibito.

E poi, finalmente, le sue labbra incontrano le mie, con una delicatezza che non avrei mai immaginato.

All’inizio è un bacio timido, lento, ma poi lui mi stringe la mano più forte e il suo bacio si fa più profondo, più sicuro.

Sento il suo calore che mi avvolge, e il mio cuore sembra esplodere nel petto.

Mi ritrovo a sedermi più vicina a lui, le mie mani che gli sfiorano il viso, tracciando le linee delle sue cicatrici, e lui si lascia andare, le sue braccia attorno a me, a tenermi stretta come se avesse paura che potessi scappare.

Ma io non ho intenzione di andare da nessuna parte.

Non adesso.

Quando ci stacchiamo, entrambi ansimanti, mi ritrovo a ridere, nervosa e imbarazzata.

Lui sorride, e per una volta sembra davvero felice -Beh- dice -non pensavo che… essere controllato… fosse così bello-

Rido anch’io, appoggiando la fronte contro la sua -Dovrai abituarti, Murdock. Credo che ci sarò ancora per un bel po’-

Lui sospira, il sorriso ancora sulle labbra -Non potrei desiderare niente di meglio-