Trovate la mia prima raccolta "Immagina Multifandom" sul profilo :3
Faccio quel che so fare meglio: i film mentali.
Richieste aperteee.
Aggiorno quando ho voglia, tempo e fantasia.
Alcuni film/serie:
-Film vari
-Supernatural [Spn]
-Lucifer
-Maz...
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Mi ero rifugiata nella mia stanza con un libro, sperando di perdere la cognizione del tempo e dell’ambiente circostante.
Seduta sul letto con le gambe incrociate, immersa nella trama di un romanzo che sembrava più reale della mia vita, mi illudevo di essere completamente al sicuro dal caos esterno.
Ma la mia illusione di tranquillità svanisce quando la porta della mia stanza si apre con un tonfo.
Alec Lightwood entra, con il suo solito passo deciso e lo sguardo concentrato.
Gli occhi blu brillano sotto la luce soffusa della lampada, mentre il suo corpo imponente si staglia contro la porta aperta.
La sua presenza è come un uragano che travolge la mia quiete.
-Cosa stai facendo qui?- chiedo, cercando di mantenere una certa calma mentre chiudo il libro con un gesto distratto.
Mi alzo lentamente, cercando di nascondere il batticuore che mi assale.
Non è che avessi previsto una visita dal capo dei cacciatori di demoni mentre leggevo un romanzo che nemmeno era di combattimento.
-Siamo soli?- chiede, ignorando la mia domanda e scrutandomi con una tensione palpabile.
La mia mente si mette a correre all’impazzata.
Perché Alec sembra così serio?
Non che non lo fosse sempre, ma ora c’è qualcosa di diverso, come se stesse cercando di nascondere un’emozione più profonda.
-Sì- rispondo, cercando di non far trasparire la mia confusione -Cosa vuoi?-
Alec chiude la porta dietro di sé e avanza verso di me con una determinazione che mi fa sentire come se dovessi prepararmi a qualcosa di grande -Ho bisogno di parlarti- dice, e la sua voce è grave, quasi imperiosa.
Lo osservo mentre si avvicina, il suo corpo alto e muscoloso che sembra inghiottire lo spazio intorno a lui.
Non posso fare a meno di notare la tensione nei suoi movimenti, e c’è qualcosa di irresistibile in quel modo in cui si avvicina.
Non è solo la sua forza fisica a impressionarmi, ma anche la sua presenza, che riempie la stanza di una carica elettrica palpabile.
-Di che si tratta?- chiedo, cercando di mantenere un tono distaccato, ma il mio cuore batte forte nel petto.
Non posso ignorare l’attrazione che sento nei suoi confronti, anche se cerco di fare la dura.
-Ho bisogno di te- dice, la sua voce abbassata in un sussurro carico di significato.
Le sue mani si avvicinano al mio viso, e posso sentire l’aria calda del suo respiro mentre si avvicina -Ho pensato a te tutto il giorno-
