Immagina per bettss1414
Spero ti piaccia 💚Il bar è rumoroso, la musica troppo alta, e la mia attenzione vaga mentre cerco di tenermi alla larga dal bancone, dove Frank è immerso nella sua terza birra della serata.
Ci troviamo in uno di quei locali che non vedrebbero una mano di vernice nemmeno se la pagassero la metà.
Ma a Frank piace, dice che lo fa sentire “a casa.”
Forse ha ragione; l’atmosfera qui è caotica quanto lui, e forse è proprio per questo che io non mi sento a mio agio.
Ad ogni modo, me ne sto in disparte, impegnata a chattare sul telefono e a sorseggiare una bevanda che ha più ghiaccio che sapore.
Ed è a quel punto che lo vedo: Frank si gira lentamente, lo sguardo cupo e serio, e mi fissa con un’intensità che farebbe tremare chiunque.
Non a me, però.
So che sta per arrivare un problema, lo riconosco dal modo in cui si passa una mano sulla mascella, il suo marchio di fabbrica.
-Con chi stavi parlando?- mi chiede, gli occhi ridotti a fessure, mentre si avvicina con una calma apparente.
Lo guardo, confusa -Scusa? Parlando con chi?-
-Con quello- ringhia, indicando vagamente un punto alle mie spalle.
Mi volto, ma dietro di me c’è solo un tipo dall’aria annoiata che sta fissando la sua birra come se fosse l’unica cosa interessante del locale.
-Frank, seriamente? Quello non mi ha nemmeno guardata- rispondo, cercando di mantenere la calma.
Ma dentro di me so già che è inutile.
Frank non si calma mai.
Quando si mette in testa qualcosa, non c’è niente che lo faccia desistere.
-Non mi interessa se lui non ti ha guardata, ma tu l’hai guardato!- ribatte, con un’espressione così accigliata che sembra che il mondo stia per finire.
Mi scappa una risata, ma non è esattamente una risata felice.
È una di quelle risate esasperate, il tipo di reazione che ti viene quando sei talmente sopraffatta dalla situazione che l’unica cosa che puoi fare è ridere -Ma senti come parli! E allora? Vuoi che vada in giro a occhi chiusi per non urtare la tua sensibilità maschile?-
Frank stringe i pugni, cercando di contenere la frustrazione -Sai cosa intendo, T/n. È una questione di rispetto-
-Rispetto? Oh, allora, certo! Perché, sai, il rispetto è quando mi fai una scenata di gelosia per nulla in mezzo a un bar, giusto?- Mi incrocio le braccia al petto, decisa a non cedere.
La rabbia mi bolle sotto la pelle, un misto di frustrazione e… sì, lo ammetto, anche qualcos’altro, qualcosa che mi rende perfino più confusa.
Frank scuote la testa, il viso contratto in una maschera di disappunto, e gira lo sguardo altrove, come se non riuscisse nemmeno a guardarmi -Non hai idea di cosa mi faccia sentire, vero?- mormora, con la voce così bassa che quasi non lo sento.
-Oh, quindi adesso è colpa mia? È colpa mia se non riesci a controllarti?-
Rispondo con una nota di sarcasmo, ma la verità è che il suo tono mi colpisce più di quanto voglia ammettere.
Lui mi fissa per un secondo, la mascella serrata, e poi si gira di scatto, come se avesse deciso di lasciar perdere tutto.
E se ne va, i passi decisi e pesanti, senza voltarsi indietro.
Lo guardo allontanarsi, il cuore che mi batte all’impazzata e un misto di rabbia e rimpianto che mi sale dentro.
So che avrei dovuto lasciarlo andare, che avrei dovuto essere io quella a girarmi e a uscire dal locale, ma c’è una parte di me, una parte stupida e testarda, che si rifiuta di lasciarlo andare così.
Prima che me ne renda conto, mi metto a correre dietro di lui, il rumore dei miei passi coperto dalla musica e dal caos del bar.
Quando finalmente lo raggiungo, non penso, semplicemente mi lancio contro di lui, sbattendogli contro e avvolgendo le braccia intorno alla sua schiena.
Lo stringo forte, come se tenendolo stretto potessi risolvere ogni problema.
Frank si blocca, irrigidito per un attimo.
Poi si volta lentamente, il viso sorpreso, quasi incredulo.
I suoi occhi si incontrano con i miei, e in quel momento, è come se tutto si dissolvesse: la rabbia, la gelosia, ogni parola detta e non detta.
Non c’è bisogno di parlare.
Lui mi afferra e prima che io possa dire o fare qualcosa, le sue labbra sono sulle mie, calde e urgenti, un bacio che è un’esplosione di tutto quello che abbiamo dentro.
È un bacio carico di tensione, di desiderio, e, sì, anche di quella rabbia che ci ha appena fatto litigare.
Sento il cuore battere così forte che sembra voler uscire dal petto.
Le sue mani mi stringono con una forza che è quasi violenta, ma in quel momento non c’è nulla che desideri di più.
Mi lascio andare, rispondendo al bacio con la stessa intensità, lasciando che ogni sentimento, ogni emozione, trovi sfogo in quel momento.
Quando finalmente ci separiamo, lui resta con la fronte appoggiata alla mia, il respiro affannato e gli occhi chiusi, come se stesse cercando di calmarsi.
-Non sopporto l’idea che qualcuno possa anche solo guardarti- sussurra, la voce roca, quasi vulnerabile.
Io sorrido, stanca ma felice, accarezzandogli la guancia con un gesto che sa di promessa -Frank, nessuno al mondo può farmi sentire come mi fai sentire tu. Nessuno-
Lui mi guarda, il suo sguardo serio e intenso, e so che per lui quelle parole significano più di quanto lascerebbe mai intendere.
Un lieve sorriso gli sfugge dalle labbra, un sorriso che è più una concessione che un’espressione di gioia.
-Dovresti saperlo, ormai. Non c’è bisogno di scenate- aggiungo, con un tono più leggero, cercando di stemperare la tensione.
Frank sospira, scuotendo la testa, ma il suo sguardo è più dolce -Sì, ma cosa posso farci se non riesco a smettere di essere geloso? Sei… sei tutto per me-
Questa volta, sono io a ridere, una risata leggera, che sa di complicità -Basta che tu ricordi che non c’è nessun altro. Mai-
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Immagina Multifandom² - Richieste Aperte
RomanceTrovate la mia prima raccolta "Immagina Multifandom" sul profilo :3 Faccio quel che so fare meglio: i film mentali. Richieste aperteee. Aggiorno quando ho voglia, tempo e fantasia. Alcuni film/serie: -Film vari -Supernatural [Spn] -Lucifer -Maz...