Pietro Maximoff [Marvel]

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Non so esattamente come ci sia finita qui, seduta sul tetto della Avengers Tower, con Pietro Maximoff che mi fissa come se fossi l'ultima fetta di torta al cioccolato

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Non so esattamente come ci sia finita qui, seduta sul tetto della Avengers Tower, con Pietro Maximoff che mi fissa come se fossi l'ultima fetta di torta al cioccolato.

La sua espressione è una via di mezzo tra il divertito e il malizioso, e il suo sorriso da furbetto brilla sotto le luci di New York.

Mi stringo un po' di più nella felpa di Clint — sì, proprio quella che ho rubato dal suo armadio quando lui non guardava — cercando di sembrare indifferente.

-Quindi- dice Pietro, la sua voce è come un sussurro di vento mentre mi si avvicina -sai che tuo fratello mi ucciderà, vero?-

-Oh, per favore- rispondo, cercando di mascherare la mia crescente eccitazione con un tono sarcastico -Clint è troppo occupato a fare la babysitter a Capitan America per accorgersi di quello che facciamo-

Lui ride.

È una risata che mi fa venire i brividi lungo la schiena, come se ogni singolo neurone del mio cervello stesse gridando "PERICOLO!" e "CORRI!" ma, allo stesso tempo, una parte più piccola — quella che non ascolto mai — sta dicendo "Bacialo".

Pietro si sporge ancora di più, il suo viso a pochi centimetri dal mio.

Posso sentire il calore della sua pelle, l'odore del suo profumo — qualcosa di legnoso e speziato che mi fa girare la testa.

-Vuoi che ti dica un segreto?- mormora, la sua voce bassa e suadente.

-Oh, ti prego, sorprendimi, velocista- rispondo, cercando di mantenere il mio tono leggero, anche se il mio cuore sta battendo come un tamburo.

-Non corro veloce solo quando combatto- dice, e prima che io possa anche solo pensare di rispondere, le sue labbra sono sulle mie.

Ed ecco che il mondo si ferma.

Non è un bacio lento o tentennante.

È un bacio affamato, urgente, come se Pietro stesse cercando di dire tutte le parole che non può pronunciare con la bocca.

Le sue labbra sono morbide, ma il modo in cui mi bacia è tutto tranne che delicato.

Mi prende con una mano dietro la nuca, le dita che si intrecciano tra i miei capelli, e mi tira più vicino.

Il mio cuore batte all'impazzata, e posso sentire il suo battere forte contro il mio petto.

Le sue labbra si muovono contro le mie con una tale intensità che mi manca il respiro, ma non mi interessa.

Non ho mai provato nulla di simile.

È come se avessi vissuto tutta la mia vita a metà e solo adesso sto iniziando a capire cosa significa davvero sentire.

E, accidenti, sento.

Sento il sapore delle sue labbra, il modo in cui si fondono con le mie, il suo respiro caldo contro la mia pelle.

Sento le sue dita che stringono leggermente la mia nuca, il suo petto che si muove contro il mio mentre respiriamo all’unisono.

È tutto.

È troppo.

È perfetto.

Alla fine, quando ci stacchiamo per prendere fiato, i suoi occhi blu sono ancora fissi nei miei, e c'è una luce in essi che non avevo mai visto prima.

Un lampo di divertimento, forse, ma anche qualcosa di più profondo, qualcosa che mi fa venire voglia di tuffarmi in quelle iridi e non riemergere mai più.

-Wow- mormoro, cercando di riordinare i pensieri -Sei... veloce anche in questo-

Pietro ride piano, un suono che mi riscalda il cuore -Sai- dice, il suo accento accentuato diventando più pronunciato quando è divertito -a volte, più veloce è meglio-

Scuoto la testa, cercando di non sorridere troppo -Oh, non dirlo a Clint. Potrebbe arrabbiarsi-

-Penso che Clint non abbia voce in capitolo su questo- risponde Pietro, il suo tono diventando improvvisamente serio mentre il suo pollice accarezza dolcemente la mia guancia -Non quando si tratta di noi-

Il mio cuore salta un battito.

Noi.

Ha detto "noi".

Mi schiarisco la gola, cercando di non sembrare troppo emozionata, ma so che sto fallendo miseramente.

-E se Clint lo scoprisse?- chiedo, alzando un sopracciglio -Sei sicuro di voler affrontare mio fratello?-

Pietro sorride, quel sorriso sfrontato che ha fatto innamorare metà del team e irritare l'altra metà.

-Oh, credo che potrei correre abbastanza veloce da evitarlo-

Rido.

Non posso farne a meno.

È un idiota.

Un idiota incredibilmente attraente, del quale sono completamente, totalmente, irrimediabilmente infatuata.

-E va bene- dico alla fine, sospirando -Ma se Clint ti lancia una delle sue frecce, io non mi prendo la colpa-

-Affare fatto- risponde Pietro, e prima che io possa dire altro, mi bacia di nuovo, e per un momento, il mondo scompare ancora una volta.

E sapete una cosa?

Va benissimo così.

Immagina Multifandom² - Richieste Aperte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora