Immagina Multifandom² - Richieste Aperte

Sam Winchester [Spn]

Immagina per @baby_alce_witch
Spero ti piaccia 💚

Cacciare con i Winchester è un lavoro ingrato, ma qualcuno deve pur farlo.

E quel qualcuno sono io, che, a quanto pare, ho deciso di sacrificare la mia sanità mentale per un'avventura continua con i due fratelli più problematici dell'universo.

Oggi ci troviamo in un paesino sperduto, il tipo di posto che su Google Maps appare come una macchia verde con qualche punto bianco sparso qua e là.

Un demone particolarmente fastidioso ha deciso di fare delle sue apparizioni, e naturalmente siamo qui per risolvere la situazione.

Dean sta controllando il bagagliaio dell'Impala, immerso fino alla cintola tra armi, sale e altre amenità da cacciatore.

Sam, invece, sta in disparte, lo sguardo
perso nel vuoto.

Ecco, c'è qualcosa che non va.

Sam non è mai stato una delle persone più loquaci del pianeta, ma oggi sembra ancora più cupo del solito.

Mi avvicino, cercando di non inciampare in una radice sporgente – perché sì, ovviamente, dobbiamo essere nel mezzo di un bosco.

-Sam- dico, posizionandomi di fronte a lui con le mani sui fianchi -Che succede?-

Lui alza lo sguardo, e quegli occhi nocciola che di solito sono pieni di una saggezza un po' malinconica sembrano più scuri, quasi tormentati.

-Niente, t/n, sto solo pensando-

Alzo un sopracciglio -Pensando, eh? E su cosa? La lista della spesa? L'ultimo episodio di Game of Thrones?-

Sam emette un mezzo sorriso, ma è più un riflesso condizionato che altro -È solo che... tutte queste persone che contano su di noi. A volte mi chiedo se stiamo davvero facendo la differenza-

Lo guardo per un momento, cercando le parole giuste.

-Sam, siamo cacciatori. Non siamo qui per la gloria o per essere eroi. Siamo qui perché possiamo fare la differenza. E la facciamo, ogni giorno. Non è mai facile, ma vale la pena-

Lui annuisce lentamente, ma vedo che non è del tutto convinto.

Sta ancora combattendo qualche demone interiore, e non del tipo che possiamo scacciare con un coltello rituale.

-Forse hai ragione- mormora, quasi come se stesse parlando a se stesso.

-Non forse, Sam. Lo so per certo-

Gli do una pacca sulla spalla, sentendo la solidità dei suoi muscoli sotto la mia mano.

Sam Winchester potrebbe fare da sé la pubblicità per i personal trainer.

-Ora basta dubbi. Abbiamo un demone da cacciare e una giornata da salvare-

Lui mi guarda, e per un momento sembra che voglia dire qualcosa di più.

C'è una strana intensità nei suoi occhi, qualcosa che mi fa sentire un brivido lungo la schiena.

E poi, senza preavviso, solleva una mano e con una delicatezza che mi sorprende, sistema una ciocca ribelle dei miei capelli dietro l'orecchio.

Il tocco è lieve, ma manda una scossa elettrica attraverso tutto il mio corpo.

I suoi occhi non lasciano i miei, e posso vedere una sorta di determinazione mista a qualcosa che non riesco del tutto a decifrare -Sam...- sussurro, cercando di capire cosa stia succedendo.

E poi, prima che possa articolare un pensiero coerente, le sue labbra sono sulle mie.

Il bacio è dolce, ma con un'intensità che mi lascia senza fiato.

Il calore delle sue mani contro la mia guancia è rassicurante, e sento il suo respiro mescolarsi al mio in un modo che mi fa girare la testa.

È un momento che sembra durare un'eternità e allo stesso tempo è troppo breve.

Quando ci stacchiamo, i suoi occhi brillano di una luce che non avevo mai visto prima -Scusami- mormora, anche se il sorriso che spunta sulle sue labbra tradisce un'assoluta mancanza di pentimento -Dovevo farlo-

Rimango lì, a cercare di rimettere insieme i pezzi del mio cervello esploso -Non me lo aspettavo- riesco a dire finalmente, un sorriso incredulo che si allarga sul mio viso -Ma non posso dire di essere dispiaciuta-

Sam sorride, e quel sorriso è come una boccata d'aria fresca dopo una tempesta -Bene- dice semplicemente, come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Sam Winchester, il cacciatore di demoni, l'uomo che potrebbe probabilmente scrivere una dissertazione sulla malinconia, mi ha appena baciata.

E non in modo accidentale o confuso, ma deliberato e intenso.

Devo fare qualcosa, qualsiasi cosa, per uscire da questo stato di shock.

Decido di agire d'impulso.

Mi alzo sulle punte e lo bacio di nuovo, veloce ma dolce, lasciandolo sorpreso.

Quando mi ritiro, vedo che i suoi occhi si sono allargati leggermente e c'è un sorriso appena accennato sulle sue labbra.

Prima che Sam possa dire qualcosa, sentiamo un rumore alle nostre spalle.

Dean, con il tempismo perfetto di chi ha il dono di rovinare i momenti, appare sulla scena.

Ha le mani sui fianchi e un sorriso malizioso stampato in faccia.

-Beh, beh, beh- dice, con quel tono da fratello maggiore che può risultare insopportabile -Ditemi se non è il nostro caro Sam che finalmente si dà da fare. Era ora, Romeo-

Sam si gira verso di lui, visibilmente imbarazzato, ma non del tutto dispiaciuto -Dean...-

-Non 'Dean' me, fratellone- lo interrompe Dean, agitando un dito come se stesse sgridando un bambino -Sono mesi che vedo gli occhi da cucciolo che fai ogni volta che t/n ti guarda. E t/n- aggiunge, rivolgendosi a me -sei stata incredibilmente paziente. Quasi ero tentato di intervenire io stesso-

Arrossisco, cercando di trovare una replica adeguata -Oh, grazie, Dean. C'è sempre bisogno di un commento ironico, giusto?-

Dean ride, un suono che è allo stesso tempo esasperante e stranamente rassicurante -Qualcuno deve pur mantenere alta la tensione comica in questo gruppo di tragici-

Sam scuote la testa, ma posso vedere che sta cercando di non sorridere -Andiamo, Dean. Abbiamo un demone da cacciare-

-Sì, sì, certo. Ma non pensare che mi dimentichi di questo, fratellino. Sarà argomento di discussione per un bel po'- Dean ci fa cenno di seguirlo, e mentre ci avviamo verso l'Impala, si gira un'ultima volta verso di noi -E voi due piccioncini, cercate di tenere i baci per dopo, ok? Non vorrei che il demone si sentisse trascurato-

Sam ed io ci scambiamo un'occhiata, e non possiamo fare a meno di ridere.