Capitolo 11

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«Weißt du manchmal bin ich traurig ohne dich.
Warum rufst du mich nicht an?
Interessierst du dich noch eigentlich für mich

«Sai che a volte mi sento triste senza te.
Perché non mi chiami?
Sei interessato ancora davvero a me?»




«Ich denk die ganze Zeit an unseren ersten Tag,
wie wir uns begegnet sind

«Io penso al nostro primo giorno tutto il tempo, a come ci siamo conosciuti.»





«Vielleicht bin ich einfach nur zu kompliziert,
und mal mir eine graue Welt.
oh Baby Ich merk jedoch wie du dich von mir distanzierst,
hat die Vergangenheit kein Wert

«Forse sono troppo complicato e ho un mondo grigio.
Piccolo, ho realizzato quanto ti sei allontanato da me.
Il passato non significa niente per te?»



«Fühl mich zerrissen wie ein leeres Blatt Papier

«Sentirsi lacerato come un foglio di carta bianco.»







Pov Max









Non potevo credere che lui fosse seriamente lì davanti a me.

Non riuscivo a credere che quel bellissimo uomo davanti ai miei occhi era quel ragazzo che avevo tanto amato, solo più cresciuto.

Lo avevo visto di continuo tramite uno schermo e sapevo fosse ancora più bello di prima ma niente rendeva giustizia alla visione che avevo adesso davanti a me.

E non riuscivo a credere che mentre lui era bellissimo nei jeans scuri e nella sua camicia firmata, con i capelli un tantino più corti di quelli che portava abitualmente, gli occhi sempre profondi e caldo ed un sorriso da capogiro.

Io ero con addosso una stupida tuta, una maglietta spiegazzata e un aspetto a dir poco orribile.

Il mio sguardo fu catturato da James che si avvicinò alle gambe di Derek fino ad attaccarsi ad una di esse come un koala con il suo tronco preferito.

"Ehi bellissimo" disse lui, abbassandosi a prendere il mio bambino in braccio.

Schiusi nuovamente le labbra davanti a quella scena, sentendo ormai solo il ritmo del mio battito impazzito nelle orecchie.

Non capivo neanche le parole che Derek stava dicendo a James, solo il suo ampio sorriso nel guardare il bambino e le manine di quest'ultimo appoggiate contro le sue guance come se si conoscessero da sempre.

E quella sì, era decisamente la scena più bella che avessi mai visto.

Ma il mio povero cuore ricevette l'ennesimo sussulto appena i suoi occhi ritornarono a guardare i miei e la lontananza si dissolse dai suoi passi.

La lontananza, uno strano concetto con cui avevo dovuto combattere per tre anni fino a diventare un tutt'uno con essa.

Stava camminando verso di me con James in braccio e se avessi potuto morire di certo, sarebbe stato in quel momento.

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