Pov Max
Avevo avuto un solo messaggio da Derek per tutta la giornata e diceva di liberarmi dalle nove fino a ora non prestabilita.
Ignaro di cosa stesse organizzando, ero rimasto ore in camera a prepararmi con Isabel attorno che non faceva altro che ripetermi testuali parole 'domani torni a casa con il culo rotto'.
Tralasciando la finezza della frase, avevo anche io, il presentimento che quella sera ci saremmo uniti nuovamente.
Insieme alla felicità, si alternavano altre emozioni di ansia e paura.
In fondo, era la nuova prima volta con l'uomo della mia vita e non lo facevo da un secolo, la mia agitazione era più che giustificata.
Alla fine ero riuscito a vestirmi e sistemarmi in modo decente poco prima delle nove, l'ora prevista per l'appuntamento.
"Hai indossato biancheria sexy? O non l'hai indossata per niente? Questo sì che sarebbe sexy"
Alzai gli occhi al cielo, ignorando il monologo di Isabel per alternare lo sguardo dal telefono alla finestra.
Erano le nove in punto e di Derek, nessuna traccia. Feci una smorfia, venendo poi bloccato dalla voce di Isabel che urlò direttamente nel mio orecchio.
"Porca puttana! Guarda là" sbottò, indicando con un dito fuori dalla finestra in una direzione che non stavo guardando.
Ma non appena voltai il viso, sgranai gli occhi nel vedere una lussuosa limousine bianca percorrere tutto il vialetto, accostando infine davanti casa mia.
"Ma cosa.." mormorai confuso e sorpreso, nel frattempo Isabel si era fiondata a prendere la giacca per infilarmela, come se da solo non ne fossi capace.
"Is, non credo che sia per me" borbottai mentre mi spingeva non molto gentilmente verso la porta.
"No certo e per chi dovrebbe essere idiota" alzò gli occhi al cielo per poi schioccarmi un bel bacio in guancia.
Un autista di mezz'età scese con un cartello tra le mani dove si leggeva perfettamente il mio nome, come aveva predetto Isabel.
"Divertiti e fai tanto buon sano sesso!" furono le sue ultime parole, prima che raggiungessi la limousine vuota che mi avrebbe portato chissà dove.
Dai vetri scuri, potevo osservare le luci della città, i gruppi di ragazzi che si affrettavano ad uscire per godersi la serata ed io, in viaggio verso una meta sconosciuta ma che mi avrebbe portato dal mio uomo.
La mia curiosità aumentò nel momento in cui un cartello segnò l'uscita da Dover.
Qualunque fosse la sorpresa, Derek me l'avrebbe pagata per quell'attesa così lunga e in pura ansia.
Finalmente, dopo quelli che sembrarono secoli, l'autista posteggiò la limousine in un prato deserto, mandandomi ancora più in confusione.
Perché ci eravamo fermati in mezzo al nulla?
Mentre cercavo di dare risposta alle mie domande, la portiera si aprì, facendomi sussultare.
Nella mia visuale comparve Derek e tirai un sospiro di sollievo, rimanendo subito dopo senza fiato nel notare il suo corpo ben fasciato da un completo firmato.
Era perfetto come sempre, senza nulla fuori posto e il suo profumo mi avvolse dolcemente, tranquillizzandomi.
"Ma si può sapere cosa facciamo qui?" domandai, afferrando la mano che mi porse per aiutarmi a scendere.

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Keep Me Safe
Novela JuvenilTre anni sono passati dalla pubblicazione di 'There you'll be' il libro di Christian Scott per sua madre Rachel Whitie Scott. Cosa sarà cambiato? Sequel di 'Everywhere where I am there you'll be'. STORIA A TEMATICA OMOSESSUALE.