Capitolo 1

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Pov Aiden







"Buongiorno Signor Scott"

Le migliori parole che si possano sentire di prima mattina.

Incurvai le labbra in un ampio sorriso mentre le mie palpebre rimanevano chiuse e sentivo i dolci baci di mio marito sulla pelle.

"Buongiorno marito" sussurrai, poggiando il braccio al suo, stretto alla mia vita.

Le sue labbra raggiunsero il mio collo, proprio sotto l'orecchio sul mio punto più sensibile.

"Abbiamo circa dieci minuti prima che.."

Non riuscì a finire la frase che delle grida felici si sovrapporsero alla sua voce.

"Papà! Papà!"

E una piccola furia dai capelli castani ed enormi occhioni grigi fece irruzione nella stanza, saltando sul letto ed in seguito sopra a Christian.

"Nanetto ma buongiorno!" esclamò Chris, con gli occhi brillanti e un ampio sorriso.

Lo stesso che ormai aveva da tre anni, ogni volta che guardava Caleb.

Il figlio della mia migliore amica che è diventato allo stesso tempo anche un po' figlio nostro.

Tanto che Caleb alla domanda 'chi sono i tuoi genitori?' risponde sempre 'Io ho una mamma e due papà'.

Aveva un preferito quando ancora era in fasce e tutt'ora Christian rimane il suo eroe.

Come biasimarlo, chi non amerebbe Christian Scott?

"Birbante, a me niente bacio del buongiorno?" borbottai, attirando la sua attenzione e subito mi saltò addosso, ridacchiando ed abbracciandomi.

"Voglio bene anche a te! Ma di più a papà Chris!"

Ecco appunto.

Ridacchiai, stampandogli un bacio tra i capelli per poi lasciarlo andare tra le braccia del suo preferito.

"Caleb cosa ti ho detto di non disturbare gli zii"

Alzai lo sguardo verso Clara sul ciglio della porta con un dolce sorriso.

"Ma mamma!" sbuffò il mostriciattolo seguito da Christian.

"Ma quale disturbo Clara? Noi amiamo questa bestiolina" rispose infatti, prima di alzarsi con il bambino in braccio.

"Che significa betiolina papà?" domandò Caleb, in una maniera tanto tenera da causare un 'aw' generale.

"Te lo spiego mentre fili a fare il bagno che dobbiamo andare all'asilo e facciamo tardi come sempre, su!" esclamò Clara con un tono che non ammetteva repliche e dopo un ultimo bacio Chris lo mise a terra.

"Ciao papi!" salutò, prima di correre per il corridoio, facendo esasperare Clara.

"Non è giusto che ami più te che me, io sono un angelo in confronto alla tua stronzaggine" borbottai, alzandomi dal letto per andare ad aprire l'armadio.

"Stai offendendo tuo marito? Ehi, guarda che chiedo il divorzio" rispose, seguendomi con un finto broncio adorabile.

"Sarebbe il matrimonio più corto della storia allora" ridacchiai, tirando fuori un completo.

"Che fai?"

Mi voltai a guardarlo con un sopracciglio alzato.

"Che significa 'che fai?', oggi ritorno a lavoro e dovresti combinare qualcosa anche tu"

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