Pov Max
Gli amici si vedono nel momento del bisogno, tranne quando vogliono a tutti i costi, farti rimanere con il tuo bellissimo ex.
E proprio per questo, mi ero ritrovato nel sedile anteriore dell'auto di Derek, con solo Jonathan dietro a lanciarmi continue occhiate divertite dallo specchietto.
Ci fosse stato un altro posto in più nella macchina di Chris, sicuramente mi avrebbero lasciato da solo.
Ma come facevo a restare tranquillo con Derek Scott a meno di venti centimetri da me e il suo profumo che aleggiava in tutta la macchina?
Con la coda dell'occhio vedevo i muscoli delle sue braccia che guizzavano nel tenere stretto il volante.
Sembravo un dodicenne in piena crisi ormonale.
Ciò inevitabilmente mi fece pensare che non facevo sesso da.. Beh, anni.
Un mugolio di pura frustrazione uscì dalle mie labbra involontariamente mentre la macchina si fermava davanti ad un semaforo rosso.
Chiusi gli occhi per alcuni secondi nel tentativo di ritornare in me e portare la mente altrove ma ciò non accadde quando una grande mano si posò sulla mia coscia, facendomi sobbalzare.
Appena voltai il viso, mi ritrovai davanti due occhi scuri, illuminati solo dalla luce dei lampioni fuori, facendoli sembrare ancora più brillanti.
"Tutto okay?" domandò con la sua solita voce calda e non seppi se fu quella a causarmi dei brividi lungo la schiena, o il palmo della sua mano poggiato ancora sulla mia coscia.
Un improvviso senso di calore si irradiò nel mio corpo fino ad affluire sulle guance.
Non avevo più dubbi sull'essere ritornato un dodicenne davanti alla sua cotta o meglio, l'amore della sua vita.
"Sì, tutto okay" risposi, cercando di sembrare il più naturale possibile per evitare l'ennesima figura di merda.
Mi fissò ancora qualche secondo, per niente convinto delle mie parole ma dovette cedere quando il semaforo segnò verde.
Ritornai a respirare regolarmente nel momento in cui la sua mano tornò a stringere il volante.
Sentii il telefono vibrare nella mia tasca e lo tirai subito fuori, dando per scontato fosse mamma che mi chiedeva qualcosa per James.
Ma ovviamente, altro non era che l'idiota seduto nei sedili posteriori che mi aveva scritto 'Fate come se non ci fossi piccioncini' con una serie di svariate faccine tra cui dei maiali.
Alzai gli occhi al cielo ed evitai di perdere tempo a digitare delle parole poco carine.
In un modo o nell'altro, arrivammo finalmente al locale dove il parcheggio era praticamente pieno, dandoci l'idea della marea di gente che vi sarebbe stata all'interno.
Una volta fuori dall'auto, ci unimmo a tutti gli altri ed ebbi così modo di mettere un po' di distanza tra me e Derek.
Non che non lo volessi vicino, il punto era uno solo: non potevo averlo accanto senza toccarlo, baciarlo e sentirlo mio.
Scossi la testa, liberandomi da quei pensieri dolorosi mentre seguivo gli altri nell'entrata del locale.
Subito la musica assordante ci piombò addosso e una folla di persone sudate, ubriache e con gli ormoni al posto del cervello, si rivelò davanti a noi.
"Quanta gente" dissi quasi tra me dato che la mia voce era sovrastata dalla musica.
Seguii la chioma bionda di Ines fino al tavolo che avevamo prenotato e non capii cosa Christian avesse ordinato da bere per tutti ma qualsiasi cosa, me la sarei fatta andare bene.
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Keep Me Safe
Teen FictionTre anni sono passati dalla pubblicazione di 'There you'll be' il libro di Christian Scott per sua madre Rachel Whitie Scott. Cosa sarà cambiato? Sequel di 'Everywhere where I am there you'll be'. STORIA A TEMATICA OMOSESSUALE.