Pov Aiden
"Sicuro che starà bene?" domandai ad Eric che sbuffò sonoramente, attraverso il microfono del telefono.
"Aiden rilassati, solo perché non amo i gatti, non significa che tratterò male il tuo! E poi si è attaccato a Ryan" rispose e in sottofondo, potei sentire proprio la voce di Ryan che giocava con il mio Ice.
"Okay, per qualsiasi cosa, chiama! Io vado a mettermi addosso qualcosa e aspetto Chris. Ricordati domani mattina di riportarlo a casa. Ti voglio bene!" staccai la chiamata, sospirando e lasciai vagare lo sguardo verso l'appartamento.
Nonostante i ricordi del rapimento vividi nella mia mente, mi ero fatto forza ed ero entrato, per organizzare una serata speciale per il ritorno del mio uomo e non potevo farlo in una casa gremita di persone.
Raggiunsi il bagno per specchiarmi, controllando ogni dettaglio. Mi sentivo un po' come al primo appuntamento, il che era ridicolo, eppure era il lato che più amavo del nostro rapporto.
Ogni volta, era come la prima e mai l'ultima.
Indossai velocemente la camicia blu scuro, con un sorriso sulle labbra e le dita leggermente tremanti.
Mentre abbottonavo uno dei polsini, il suono del campanello riecheggiò per tutto l'appartamento, aumentando l'ansia che faceva battere il mio cuore furiosamente contro il petto.
Corsi, fiondandomi verso la porta che spalancai, pronto a rivedere freddi specchi verdi che si rivelarono invece dei comuni occhi marroni non appartenenti a mio marito, bensì a colui che era diventato un incubo.
"Cosa cazzo ci fai qui?!" sbottai, ponendomi mentalmente troppe domande, dal perché fosse lì, al come sapesse che mi trovavo nell'appartamento.
"Apri alla porta sempre così sexy? Istighi le persone allo stupro" disse, squadrandomi da cima a fondo, sfrontato e fastidioso come sempre.
"Senti Matthew, tutto ciò che devi dirmi puoi farlo domani, abbiamo parlato per ore ieri del vostro piano. Ora sto aspettando mio marito, che dovrebbe essere qui da un momento all'altro e io voglio evitare che tu venga massacrato e lui finisca in prigione, okay? Quindi per favore, vattene" congiunsi le mani sotto il mento, pregandolo con lo sguardo ma nulla servì.
Avanzò, chiudendosi la porta alle spalle e tirò fuori dalla sua giacca, una busta contente chissà quali fascicoli segreti.
Si osservò attorno curiosamente, notando tutto ciò che avevo preparato per la serata e si voltò verso di me, con un sorriso malizioso.
"Qualcuno qui si sta preparando a del sesso violento, se tuo marito tarda, posso darti io tutto il piacere di cui hai bisogno"Alzai gli occhi al cielo, avvicinandomi per strappargli dalle mani la busta e tirare fuori da essa, alcune foto e schede con nomi che credevo fossero criminali ma non appena lessi, i miei occhi schizzarono fuori dalle orbite.
"Che cazzo significa?""Non ti stupire così tanto dolcezza, viviamo in un mondo corrotto, più in alto si è, più si hanno scheletri nell'armadio. La domanda è se hai abbastanza palle per affrontarli" asserì mentre continuavo a fissare quei nomi incredulo.
Tutti avvocati di successo, molti li conoscevo di persona e quelle carte mostravano le prove di corruzione, di come loro lavorassero a stretto contatto con la mafia.
Gettai il contenuto nella busta, porgendoglielo nuovamente e alzai gli occhi nei suoi, stringendo i pugni.
"Si tratta della mia famiglia, non ho intenzione di risparmiare nessuno in aula"Mi resi conto che tutto quel nervosismo accumulato in pochi secondi, avrebbe potuto rovinare l'intera serata, fanculo Matthew e il suo tempismo.
"Sei ancora più sexy quando ti incendi di rabbia" disse quest'ultimo, senza demordere dall'importunarmi.
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Keep Me Safe
Genç KurguTre anni sono passati dalla pubblicazione di 'There you'll be' il libro di Christian Scott per sua madre Rachel Whitie Scott. Cosa sarà cambiato? Sequel di 'Everywhere where I am there you'll be'. STORIA A TEMATICA OMOSESSUALE.