Capitolo 47

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Pov Jonathan





"È bellissimo!"

"Santo Dio, è l'ottava volta che lo ripeti. L'hanno capito pure le vecchie al tavolo accanto che il tuo amato Derek è bellissimo!" sbottò Isabel, causandomi un sorriso che dovetti nascondere dietro la tazza di caffè.

James ci fissava confuso, con la bocca sporca di torta e gli enormi occhioni azzurri spalancati, come a voler capire perché il suo papà fosse così felice.

"Dai! Un briciolo di entusiasmo per me!" replicò il biondo, con quel sorriso che solo lo stronzo di Derek Scott poteva scatenare.

"Tesoro, sono stata entusiasta per te tutto il giorno ieri, dopo un po' devo ritornare a pensare alla mia vita deprimente da mai una gioia" rispose a tono Isabel, consolandosi con il budino al cioccolato che aveva ordinato.

I miei occhi si alternavano a guardare prima uno e poi l'altro con un'espressione divertita.

Posai la tazza sul tavolino, incrociando le braccia al di sopra della superficie di esso e mi schiarii la voce.

"Mi sembra di essere tornati indietro di tre anni" dissi tranquillamente, facendo sgranare gli occhi ad Isabel, la quale con la solita finezza, parlò a bocca piena.

"Cazzo è vero! Le checche isteriche sono tornate con tanto di mascotte!" indicò James, il quale sentitosi tirato in causa, applaudì euforicamente.

Io e Max scoppiammo a ridere anche per le anziane signore che indignate, si erano voltate a guardare male Isabel.

"Io non vedo l'ora che tu raggiunga il passo successivo invece" aggiunsi con una punta di malizia, recuperando delle noccioline dal piattino.

Max mi fissò con occhi sgranati prima di abbassare lo sguardo mormorando un "Oddio"

"Già tesoro, sarà proprio ciò che urlerai"  osservò Is, facendomi quasi andare di traverso la nocciolina.

"Ma la smettete! Ho seriamente ansia per quella questione!" sbottò il biondo e corrugai la fronte confusamente.

"Perché mai?" domandai, tornando serio.

"Beh ovvio scusa, tre anni che non scopa. Il suo buco sarà più piccolo di quella nocciolina ma non preoccuparti amore, sono sicura che Scott sarà molto felice di allargarti tanto quanto una galleria!" intervenne la mora, causandomi un altro scampato strozzamento.

Max la fissò con occhi di fuoco prima di lasciarsi andare a quella che era la battuta dell'anno, scoppiando in un'ilarità generale compreso James, il quale non aveva idea di cosa stessimo parlando ma era più che felice di trovarsi in un clima simile.



Pov Eric






Non mi aspettavo di venire buttato giù dal letto così presto per una romantica colazione ma le sorprese mi piacevano e mi piaceva ancora di più, passare del tempo con il mio ragazzo.

"L'altra sera avevi gli occhi di tutti puntati addosso, non so se essere fiero di te o arrabbiarmi" mormorai con un pezzo di croissant tra i denti.

"Non devi essere geloso, sono solo guardoni amanti di bei corpi, sono tuo e basta" rispose, allungandosi per rubarmi un bacio che ricambiai ben volentieri.

"Non ti ho visto voltarti nella mia direzione nemmeno una volta però" borbottai, facendo una smorfia.

Abbassò lo sguardo a terra, stranendosi per qualche secondo prima di tirarsi su e sforzare un sorriso.

"Mi dispiace piccolo, non ho visto né te né i tuoi amici. Ho intravisto forse Christian per pochi secondi.
Piuttosto come va con questo appartamento?" cambiò discorso repentinamente ma lasciai perdere subito, spostando l'attenzione verso il piccolo soggiorno in cui eravamo accomodati.

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