Capitolo 94

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Pov Ryan




Inspirai a pieno quel profumo di acqua salata, spiaggia e Eric. Un mix inebriante per i miei sensi, che mi spinse a stringere maggiormente quel corpo caldo e nudo sotto il mio.

"Dovremmo raggiungere gli altri" mi ricordò con un sorriso appagato e gli occhi lucidi per ciò che gli avevo fatto fino a quel momento.

"Non sono molto contento di come hai organizzato le cose" borbottai, affondando i denti sul suo mento, facendolo ridere appena.

"Ti ho solo proposto un weekend al mare, ieri abbiamo scopato tutto il giorno.."

"Fatto l'amore" lo corressi, ci fissammo per interi secondi prima scoppiare in una fragorosa risata.

"Non dovremmo ridere! Molte coppie ci tengono a precisare il fatto che fanno l'amore, non scopano!" esclamò, non riuscendo però a trattenersi dal ridere.

"Si parla sempre di un cazzo su per il culo" ribattei, mordendomi la lingua.
"Fatto sta che non ti chiederò mai, luce dei miei occhi, battito della mia anima fai l'amore con me così potremo unirci e.." fui frenato dalle sue labbra, che rapirono le mie in un lungo bacio.

"Non mi piace neanche come suona, mi sa di.. Così.. Bleah" fece una smorfia così buffa da farmi scoppiare di nuovo.
"Non dovremmo comunque giudicare!" Eccolo là, il suo buonsenso.

"Non me ne frega un cazzo, se ho voglia di sparlare male del mondo a letto con mio marito, lo faccio eccome!" strusciai la punta del naso contro il suo profilo, portando le dita di una mano ad accarezzare un suo fianco.

"Mi fai il solletico" mormorò con una risata e la porta, non si seppe bene come, si spalancò.

Un Christian annoiato e nervoso entrò in camera e dopo di lui, Aiden, con un'espressione scocciata in viso.

"Dovevate litigare proprio ora?" sospirai, scivolando sotto il lenzuolo, al fianco di Eric, circondandogli le spalle con un braccio.

"Cosa è successo?" domandò mio marito, puntando gli occhi grigi sul suo migliore amico.

"Abbiamo beccato Dawson in piscina, mi ha parlato e mister gelosia mi tiene il muso da allora" spiegò, alzando gli occhi al cielo.

"Dawson, chi?" domandai, non ricordando nessuno che si chiamasse in quel nome.

"Dawson, fossette di sto cazzo!" specificò Chris, facendomi spalancare gli occhi.

"Ah, ho capito! Il sacco di pupù!"

"Proprio lui!" confermò e ricevetti una manata dritta in petto e un'occhiataccia da Eric.
"Che modo è di riferirsi alle persone?"

"Ma se fino a poco fa stavi prendendo per il culo quelli che dicono 'facciamo l'amore'" borbottai infastidito, causando nei due ospiti una risata rilassata.

"Che c'entra! Dawson è un bravo ragazzo e lo conosciamo e.. Stai zitto!" ribatté, mettendo su un broncio e se quei due rompipalle non fossero entrati in camera, a quest'ora lo avrei già fatto mio, di nuovo.

"Tralasciando le gelosie infantili.." iniziò Aiden, ignorando i grugniti contrariati di Christian.
"A che ora andiamo all'evento?"

Mi ero quasi dimenticato del misterioso evento di beneficenza di quella sera, Eric mi aveva accennato poco o nulla e anche se non avevo nessuna voglia di partecipare, era per una buona causa.

"Alle otto partiamo da qui, okay?" chiese conferma alla coppia, finalmente appiccicata, dato che il gelosone non riusciva fisicamente a stare lontano da Aiden, il quale si era lasciato abbracciare e marchiare sul collo da un altro succhiotto.

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