Pov Max
Andare a mangiare una bella pizza tutti insieme dopo gli allenamenti, era stata proprio un'idea perfetta.
Derek,dopo ciò che avevamo fatto nella doccia e soprattutto ciò che ci eravamo confessati a occhi ludici e cuori aperti, non mi aveva mollato un secondo, abbracciandomi, baciandomi e mantenendo sempre un contatto tra noi.
Questo agli occhi degli altri non era sfuggito, anche ora che eravamo seduti attorno al tavolo, ci torturavano con battutine e fischi.
"La vera domanda che ci stiamo ponendo" esordì Christian, ottenendo l'attenzione di tutti.
Allargò le labbra in un sorriso malizioso, guardando prima Derek poi me.
"Quante volte l'avete fatto?"Un altro seguito di urla e fischi al quale non potei che alzare gli occhi al cielo e sbuffare una risata.
"Ma i cazzi vostri?" sbottò con finezza Derek, esternando ciò che anche io stavo pensando.
"Oh andiamo, da quando esiste il pudore tra noi?" insistette, facendomi nuovamente sbuffare.
"Casa mia e casa sua, sono piene di persone. Come facciamo ad avere un po' di intimità!" esclamai, ammettendo l'ovvio.
Calò uno strano silenzio in cui puntai lo sguardo a Derek, mi sorrise e mi sentii in imbarazzo tanto da arrossire come una ragazzina.
"Ma per l'amor del cielo, ve la prenoto io una stanza in albergo!"
Ovviamente Christian, aveva sempre la risposta pronta ad ogni problema.
"Dai lasciamoli in pace" mi salvò Aiden, richiamando l'attenzione del marito semplicemente accarezzandogli la mano sinistra, dove il cerchio d'oro all'anulare spiccava brillante e fiero simbolo del loro amore.
Studiai con attenzione i loro sguardi innamorati che si incrociavano, le dita che si sfioravano e inevitabilmente il bacio spontaneo.
Mi ritrovai a sospirare, sognando ad occhi aperti una situazione simile, un'intesa simile. Volevo anche io tutto ciò che Aiden e Christian stavano costruendo giorno per giorno.
Volevo un anello al dito, una famiglia, essere il papà di James al fianco di Derek e invece al momento avevo solo quel poco tempo insieme a lui prima che ripartisse.
E una volta partito? Che ne sarebbe stato di quest'amore ritrovato sotto un cumulo di macerie?
Non sarei sopravvissuto ad un altro abbandono, ad un altro Sebastian nella sua vita, a non poter raggiungere quella felicità che avevo sempre desiderato al suo fianco.
"Che cosa c'è piccolo?" sussurrò la sua voce al mio orecchio, facendomi riscuotere dai pensieri angoscianti.
"Niente" risposi, accennando un piccolo sorriso che non lo rassicurò affatto.
Non insistette, afferrò soltanto il mio mento per alzarlo gentilmente e posare le labbra sulle mie in un bacio da brividi, che era tutto ciò di cui avevo bisogno.
Pov Isabel
Avevo divorato la mia pizza in un angolino del tavolo mentre le tre coppiette si davano da fare tra un boccone e l'altro.
Nonostante il clima allegro, le battute e il mio carattere esuberante, non ero stata molto partecipe alle conversazioni, mi sentivo quasi a disagio e forse per la prima volta, sola come un cane.
Passi tutto il giorno a non pensarci ma quando ti ritrovi in mezzo a innamorati che si scambiano effusioni ogni due minuti, è inevitabile non farlo.
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Keep Me Safe
Teen FictionTre anni sono passati dalla pubblicazione di 'There you'll be' il libro di Christian Scott per sua madre Rachel Whitie Scott. Cosa sarà cambiato? Sequel di 'Everywhere where I am there you'll be'. STORIA A TEMATICA OMOSESSUALE.