Castle era tornato al loft e inconsciamente sperava di trovare Kate sempre lì. Non sapeva nemmeno lui per cosa. Avrebbe voluto chiederle scusa o arrabbiarsi ancora, magari solo urlarle di andare via per sempre, di non cercarlo più o chiederle di non lasciarlo mai.
Kate Beckett era ritornata nella sua vita con la forza prorompente di un uragano, spazzando via ogni certezza che aveva faticosamente costruito, si era approfittata di quello spiraglio di luce dal quale ogni tanto raggiungeva la sua mente dagli angoli più reconditi dove aveva cercato di nasconderla per travolgerlo ed invadere di nuovo tutta la sua vita. Solo di una cosa era certo, non aveva più certezze. Fino al giorno prima era convinto di sapere cosa voleva dalla vita, quale strada seguire, quali erano i giusti binari per incanalare tutte le sue aspettative. Aveva seriamente pensato di chiedere a Vanessa di sposarlo, poteva essere la cosa più giusta, Vanessa aveva tutto per essere quella giusta ma ora capiva che le mancava una cosa: non era Kate. Non essere Kate non voleva, però, solo dire che non era la persona che aveva amato di più nella sua vita, la persona che lo mandava fuori di testa solo con la sua presenza, la persona per la quale era cambiato e sarebbe stato disposto a cambiare ancora, la persona per la quale aveva messo più volte in gioco la sua vita senza pentirsi mai. Non essere Kate voleva anche dire non essere chi gli aveva spezzato il cuore, chi gli aveva fatto provare la sua più grande frustrazione, chi lo aveva illuso e ingannato. Ecco perché non sapeva cosa provava, non sapeva cosa voleva fare, non sapeva cosa sperare. Sapeva che l'amava, ma bastava? È sufficiente amare qualcuno per essere felice? No, non bastava perché lei l'amava e l'aveva amata tanto ma non era mai bastato per lei e non era mai bastato nemmeno a lui per tenersi il suo amore.
Davanti alla porta del loft si rese conto che non aveva le chiavi e bussò con paura e trepidazione. Poteva essere sempre lì? Rimase qualche istante in silenzio e chiuse gli occhi immaginandosi Kate che apriva la porta della sua casa e si sentì mancare un battito nel cuore perché lo trovò stupidamente così giusto.
Non ci fu risposta e provò anche inutilmente a chiamarla. Erano passate delle ore, perché doveva essere sempre lì? Si sentì stupido ad averlo pensato ed ancora di più ad averci sperato. Si rese conto che non aveva nemmeno il cellulare e andare a cercare Alexis al campus non era proprio il caso, cosa le avrebbe detto? Aveva lasciato tutto da Vanessa e non voleva tornare da lei? Quante spiegazioni avrebbe dovuto darle? In poche ore sentiva che la sua vita era di nuovo in piena confusione e non sapeva cosa fare, ogni idee gli sembrava sbagliata, anche non fare nulla era sbagliato. Tutto era sbagliato. Lui era sbagliato.
Diede un pugno alla porta, come se fosse colpa sua che era chiusa e chiamò nervosamente l'ascensore per andarsene. Incontrò un suo vicino di casa che salutò distrattamente e tornò a guidare, di nuovo senza meta, come troppe volte capitava in quel giorno.
L'Old Haunt era tranquillo quella sera. Non andò nemmeno al suo tavolo, si fermò sul bancone e ben presto la birra non gli bastò più e si fece portare direttamente una bottiglia di whisky o di rum, non riusciva nemmeno a capirlo, ma nemmeno gli interessava. Era alcool, bruciava in gola e nell'esofago, annebbiava i pensieri ed andava bene così. Furono inutili i tentativi di Charles di consigliargli di smettere di bere, ottenne come risposta solo una minaccia di licenziamento e la richiesta di un'altra bottiglia. Poi si trascinò fino alla sua auto e si addormentò.
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- Scusa per il ritardo, sembrava che tutta New York volesse mangiare cinese stasera! - Nick si era presentato alla porta dell'appartamento di Kate con due buste piene di scatolette chiuse dalle quali veniva un profumo molto invitante che le fece capire quanto avesse fame. Sbirciò dentro i sacchetti di carta appoggiati sul mobile e vide che le aveva portato anche una birra e la cosa la fece sorridere, e in quella giornata le sembrava già una conquista.
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Obsession
FanfictionRick ha detto a Kate che non sarebbe stato a guardarla mentre buttava via la sua vita. È tornato a casa dopo la consegna del diploma di Alexis quando sente bussare alla porta del loft. Ma non è Kate, è Esposito che lo avvisa che Beckett è in ospedal...