OTTANTUNO

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Ryan si era fatto mandare tutti i conti del Tree of Life Childcare. Aveva stilato due liste di donatori, una per quelli ricorrenti ed una di quelli saltuari. Aveva ragione Miguel a dire che gran parte dei fondi provenivano dai versamenti mensili che Rosen effettuava personalmente con i soldi che gli portava Bell ed aveva ragione anche il capitano nel dire che senza le donazioni da lui raccolte, con solo le altre donazioni e i contributi statali non sarebbero mai riusciti ad andare avanti.

Price era andato anche dai suoi ex colleghi del quinto a chiedere a quanto ammontassero le donazioni da parte della polizia e nessuno gli seppe dare un importo preciso, ma pareva che fossero poche centinaia di dollari al mese, una cifra ben lontana da quella a quattro zeri che Bell versava ogni mese all'istituto. Era andato anche nel precedente distretto dove lavorava Bell ed anche lì le risposte erano state molto simili, solo cifre leggermente più alte.

Era stata poi la Gates in persona a chiedere di nuovo conto al suo collega di dove venissero quelle cifre ingenti, ma lui aveva di nuovo risposto che si trattava di donazioni da amici facoltosi che volevano rimanere anonimi. Avevano le mani legate, non potevano proprio chiedere nulla di più.


Se le indagini erano sempre in alto mare e quei due omicidi erano lontano dall'avere un colpevole e questo provocava in Beckett una forte frustrazione, la sua vita con Castle procedeva a gonfie vele, così bene che alcune volte si chiedeva se tutto fosse vero. La cosa che più aveva sorpreso Rick era che veramente Kate non gli aveva più chiesto nulla su Bracken, non aveva più insistito per sapere il suo nome e quella storia era l'aveva veramente accantonata. Lui viveva con l'inquietudine che quella bomba potesse riesplodere da un momento all'altro, ma allo stesso tempo era felice che Kate sembrava veramente averle dato ascolto ed ancora di più che si era finalmente fidata di lui e questa era la sua più grande conquista, aver ottenuto la sua fiducia che per lui voleva dire più di qualsiasi altra cosa: non aveva dubbi che l'amasse e forse in cuor suo aveva sempre saputo che lo amava, anche quando l'aveva lasciato, anche quando erano lontani, ma aveva sempre sentito come se su quell'argomento lei non si fosse mai fidata a pieno di lui, come se avesse sempre cercato di tenerlo fuori mentre si buttava a capofitto in situazioni che le sarebbero costate la vita. Adesso, invece, aveva deciso di accettare non solo la sua totale vicinanza ma soprattutto la sua protezione. Sapeva che questo non sarebbe durato per sempre, che prima o poi sarebbero dovuti scontrarsi di nuovo con incubi e peggio ancora con delle persone reali, ma adesso Rick aveva dentro di sé l'assoluta certezza che quando quel momento sarebbe arrivato, lo avrebbero affrontato insieme.

Martha e Alexis erano andate a vedere la loro nuova casa ed entrambe l'avevano trovata splendida. L'attrice non aveva risparmiato battutine su quelle stanze vuote che ancora non avevano trovato una destinazione precisa, anche se Castle aveva assicurato ad entrambe che una sarebbe stata la stanza per gli ospiti, così avrebbero potuto andarli a trovare quando volevano. Non avevano ancora deciso quando sarebbero andati ad abitare lì, non facevano programmi, non avevano fretta, sapevano che quando sarebbe stato il momento giusto l'avrebbero capito. Intanto continuavano a pensare come finire di arredare quella casa, acquistando, di tanto in tanto quando uscivano, qualche pezzo di arredamento o anche sei semplici oggetti che piacevano ad entrambi. Un pomeriggio che Kate non lavorava, Rick l'aveva letteralmente trascinata in un negozio d'arte per scegliere insieme i quadri. Pierre, il responsabile, era stato a vedere il loro appartamento pochi giorni prima con Castle e si era fatto un'idea precisa di cosa avessero bisogno per armonizzare l'ambiente e passò molto tempo a spiegargli quali potevano essere gli abbinamenti migliori per ogni locale. Non si trovarono subito d'accordo né con Pierre né tra loro, fino a quando tra riproduzioni di artisti importanti anche di grande pregio e valore, scovarono delle opere originali di un giovane artista locale che, a detta di Pierre, stava cominciando ad ottenere un buon apprezzamento da parte della critica. Si innamorarono entrambi di quelle opere astratte cariche di colore che riuscivano ad essere così espressive e comunicative. Lo avevano trovato perfetto sia per stile che per colori ed entrambi avevano amato anche l'idea di aiutare un giovane artista. Così decisero di acquistare più opere di quel ragazzo, assemblandole grazie all'aiuto di Pierre nei vari ambienti della loro casa, ognuno con una tonalità predominante, dando ai vari ambienti un senso di continuità di stile e stacco di colore allo stesso tempo. Uscirono da lì dopo molte ore e varie lezioni di storia dell'arte da parte di Pierre, soddisfatti ed anche diverti. Stavano facendo i primi passi insieme, costruendo mattone dopo mattone la loro nuova vita ed anche l'acquisto di un semplice quadro per Kate era qualcosa di emozionante e Rick gliela poteva leggere tutta sul volto, in quel sorriso sognante e negli occhi che luccicavano. Le faceva tenerezza, a volte, quando appoggiata al suo petto la sera prima di dormire gli ripeteva che aveva paura che tutto quello fosse solo un sogno e Rick si divertiva allora a darle tanti piccoli pizzichi per farle capire che non stava dormendo ed era tutto reale. Inutile dire che a quella provocazione Beckett rispondeva subito restituendogli la stessa punizione e finivano spesso quella disputa con baci e carezze e carezze più audaci.


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