SETTANTASEI

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Beckett e Price erano nell'ufficio della Gates. Kate le aveva fatto un veloce resoconto della situazione e Nick le aveva spiegato dove e quando aveva già visto quell'uomo. Victoria Gates passeggiava nervosamente dietro la sua scrivania. Wade Bell era un suo collega, non lo conosceva molto, ma era un suo pari. Non avrebbe certo potuto farlo convocare e interrogare da uno dei suoi detective solo perché Price diceva di aver visto un uomo in una foto parlare più volte con lui. Tra l'altro di quell'uomo non sapevano nulla, poteva non essere in alcun modo implicato con la morte di Nicole Church, anche essere solo un conoscente o chissà cos'altro.

La Gates come prima cosa gli disse di portare a far vedere la foto alla Surge Trust Corp e ai familiari di Nicole. Così Esposito e Ryan tornano dalla famiglia e poi andarono dal fidanzato, mentre Beckett e Price andarono alla società dove lavorava. Dopo aver mostrato la foto a tutti, però, per entrambi il risultato fu lo stesso: nessuno sapeva nulla, nessuno lo aveva mai visto. Joseph Reeves aveva mostrato la foto anche ad alcuni suoi clienti che si trovavano lì per discutere di tutt'altro, ma nemmeno loro lo avevano mai visto. Il signor Reeves era uno con le mani in pasta nella finanza da molti anni, conosceva molti sia tra i broker che di addetti ai lavori, e sia Kate che Nick erano arrivati alla conclusione che se quell'uomo non gli diceva nulla voleva dire che o stava mentendo o non era uno del giro e tutti e due erano concordi nel ritenerlo sincero e collaborativo.

Quando Kate e Nick tornarono al distretto Castle era già lì ad aspettarli, arrivato da un po'. Aveva faticato a nascondere il profondo fastidio provato nel vedere Beckett arrivare con Price, così come aveva faticato a trattenersi dal salutarla come avrebbe voluto e non solo perché aveva voglia di baciarla, ma perché davanti agli occhi del detective voleva ribadire il concetto che lei era la sua donna.

Uscirono subito per andare a pranzo, una steakhouse non lontano da lì. Beckett non era tranquilla e Rick lo aveva capito dai suoi silenzi e da come stava nervosamente giocando con le posate in attesa delle loro bistecche.

- Chi è quell'uomo, Kate? Quello della foto dico.

- Non lo sappiamo.

- Ti innervosisce questo? - Le chiese fermandole la mano che faceva tintinnare la forchetta tenendola sotto la sua.

- Price è sicuro di averlo visto più volte al quinto, parlare con il suo ex capitano, Wade Bell, e la Gates non vuole che vada a parlarci.

Rick rimase in silenzio a guardarla e lei faceva lo stesso.

- Tu invece vorresti farlo. Cosa ti dice il tuo istinto?

- Non lo so. Ma mi dice di continuare a seguire questa strada. - La vide irrigidirsi, lo sentì come la sua mano si stava stringendo in un pugno sotto la sua. Avevano avuto dei dubbi su Bell in passato e Castle sapeva che sicuramente a Beckett erano tornati alla mente.

- Kate...

- Rick... se il capitano Bell fosse coinvolto... se tu sapessi qualcosa...

- Non so nulla di Bell, Kate. Se stessi indagando su qualcosa di pericoloso te lo direi.

Beckett annuì sospirando. Si erano capiti, come sempre, senza bisogno di dirsi altro. Castle faticava a non dirle nulla ma sapeva che doveva resistere, per il suo bene. Non poteva dirgli chi era, però poteva dirgli chi non era. Consumarono il loro pasto in silenzio.

- Vuoi andare da Bell? - Le chiese Rick appena usciti dal ristorante

- Mi accompagni?

- Sempre. - La prese per mano e si diressero alla macchina di Kate nel parcheggio del dodicesimo.

Quando tornarono al dodicesimo, la telefonata di Bell alla Gates era già arrivata ed il suo capitano l'aspettava fuori dall'ufficio davanti alla sua scrivania, nell'assoluto silenzio di Ryan, Esposito e Price.

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