Hug my heart

Capitolo 51

Matthew

È passata una settimana da quando Cat ha lasciato l'ufficio senza neanche una spiegazione plausibile perché la verità è che io alle sue parole non ci credo affatto. So perfettamente che il suo sogno è sempre stato quello di diventare uno degli avvocati più importanti della città e un sogno così mica lo abbandoni così presto. Per decidere di essere un avvocato devi essere una persona forte, una persona sicura di te e lei lo era. Lei sapeva perfettamente quello che voleva ma non l'ha voluto ammettere. Non ha ammesso che la sua era solo una scusa per scappare da me e da quello che si poteva venire a creare. Avevo ragione a definirla una stronza egoista perché il suo egoismo alleato al suo orgoglio non ha fermato la sua corsa neanche vedendomi in lacrime.

Non piangevo dalla morte di mia moglie, dal giorno del suo funerale. Da quel giorno mi ero ripromesso che non avrei più versato una lacrima per nessuno. Che sia un parente, un amico, non avrebbe importato. Dal giorno in cui scoprii che Clara aveva un tumore e che stava per morire decisi di trasformarmi in uno stronzo egoistica forse più grande della donna che amo attualmente. Non mi sarebbe importato niente di ferire le persone, io dovevo vivere la mia vita e per farlo dovevo trasformarmi nell'orco cattivo con il cuore di ghiaccio. A volte Clara mi prendeva in giro dicendomi che assomigliavo un freezer tanto fossi congelato dentro, ma la verità è che quando qualcosa ti colpisce così forte da farti barcollare è impossibile venirne a capo.

<< Così hai pianto? >> domanda Liam mentre continua a fissarmi dall'altro capo della stanza mentre è comodamente appoggiato al muro. Chi meglio di lui potrebbe capirmi? Nonostante ognuno di noi uomini siamo colpiti dall'orgoglio, solo con poche persone riusciamo ad essere noi stessi e Liam è una di queste poche persone. Con lui non ho paura di nascondere i miei veri sentimenti perché tanto so che non mi giudicherebbe mai. Al contrario saprebbe come raccogliere quelle maledette gocce e saprebbe trovare il modo per farmi stare meglio. Magari davanti ad una partita accompagnati da infinite lattine di birra, oppure in un qualche locale dove è impossibile che tu ricordi ancora la tua vita così schifosa.

<< Mi ha lasciato senza una vera e propria spiegazione. Secondo te che cosa dovrei pensare? >> le domande iniziano ad uscire fuori spontaneamente. A questo fatto non c'è alcuna spiegazione!

<< Magari si è veramente stancata di questo lavoro. >> suggerisce il mio amico non comprendendo ciò che sta succedendo veramente. Mi avvicino a lui continuando a guardarlo negli occhi nonostante veniamo separati da questa scrivania.

<< Ti può sembrare possibile che io, Matthew Parker, abbondoni la mia nave perché mi sono stancato di questa vita? >> domando tastando la sua intelligenza.

<< Tu abbandonare la nave? Ma per favore! Questo è il tuo sogno sin da bambino. >> e poi il silenzio. Finalmente ha capito ciò che volevo dirgli e finalmente anche lui ha capito che qui c'è qualcosa che non va.

<< Oh cazzo! >> esclamo utilizzando un linguaggio poco consono al suo abbigliamento. Finalmente gli si è accesa la lampadina e può comprendere meglio il mio punto di vista. << E se magari dietro tutta questa storia si nascondesse qualcuno? >> suppone Liam alzandosi immediatamente dalla sedia come se avesse appena preso una specie di scossa. Corrugo la fronte non riuscendo a capire il suo ragionamento. Di quale altra persona sta parlando? << Magari Ryan ha capito che era nelle vostre mani e di conseguenza ha deciso di fare fuori Catherine perché si sa: senza un avvocato questa azienda non potrà andare avanti per molto nelle tue mani. Forse è questo il motivo che l'ha spinta ad andarsene raccontandoti quelle quattro fesserie. >>

La teoria di Liam potrebbe anche essere quella giusta, ma perché non dirmelo prima? Perché non dirmi che era in pericolo?

<< Se hai veramente ragione tu, tutto ciò deve essere capitato durante questa mattina in ufficio. Questa mattina quando ci siamo svegliati a casa sua lei era normale. Poi ho ricevuto una chiamata da parte di Erik e io sono come impazzito. L'ho provocata dicendole che potrei anche licenziarla per quello che ha fatto e lei era come impaurita. Poi ho semplicemente deciso di lasciare perdere e di smascherarla con il tempo. Ma non essere dolce e protettivo con lei è impossibile e quindi prima di venire qui in ufficio sono tornato ad essere il Matthew di sempre. >> confessare queste parole dopo anni che non mi confidavo con il mio migliore amico in campo sentimentale è veramente difficile. Non abbiamo mai parlato di un'ipotetica relazione con nessuna donna. Neanche negli ultimi anni quando il dolore sembrava essere passato. In realtà però il dolore non lo superi, al dolore ti ci adegui perché la scomparsa di una persona che ami terribilmente è una di quelle ferite scavate fin sotto la tua pelle.

<< Matt... >> Liam sembra terribilmente serio. Nessuno scherzo questa volta. Nessun segno nella sua voce che mi stia prendendo in giro. Questo ragazzo quando imparerà a parlare chiaro sarà sempre troppo tardi. Ancora oggi mi stupisco come sia un mio socio quasi con la mia stessa percentuale.

<< Diamine, parla Liam. Non rimanere così! >>

<< Erik voleva il posto di avvocato giusto? >>annuisco non riuscendo a capire che cosa voglia dirmi ma poi tutto mi è più chiaro. Erik voleva il posto di Catherine e lei è stata assunta per la sua tenacia ed ambizione. Me lo ha ripetuto più volte che non vedeva di buon occhi quella ragazza e pensandoci a fare proprio la soffiata su un possibile rapporto sessuale tra lei e Ryan è stato proprio lui. Ciò significa che solo può aver spinto Catherine a lasciare il suo posto di lavoro.

Non penso che sia stato Ryan perché, anche se mi dà terribilmente fastidio, è troppo coinvolto per pensare a spingerla ad andarsene. E poi le serve qui perché in qualche modo deve riuscire a provocarmi.

<< In realtà pensandoci anche Ryan potrebbe aver pianificato ciò. Dopotutto se lei è fuori tu perderai l'azienda non è vero? >>

<< Si, ma quell'uomo penso che provi qualcosa per lei e ricordiamoci che mio fratello prima di diventare avvocato è stato in prigione per aver comprato un pubblico ufficiale per nascondere la verità sul suo conto da ex spacciatore. Il campo si restringe mio caro amico. >>