Catherine
Vederlo davanti l'azienda ha smosso dentro di me un qualcosa che non saprei neanche definire. Il mio cuore ha iniziato a battere impercettibilmente mentre il mio volto penso che sia immediatamente sbiancato. Non saprei definire perfettamente quello che ho provato ma di certo era una strana sensazione.
Quando i nostri sguardi si sono incrociati è stato un po' come tornare a casa, la mia casa. Continuo a guardare davanti a me. Il mio sguardo si perde in mezzo alla miriade di persone che entra ed esce dai nostri uffici mentre Ryan cerca di riportarmi alla realtà.
Gli sorrido impacciata cercando di non far trasparire i miei reali sentimenti perché se li scoprisse sarebbe la fine.
«Vedo che hai capito perfettamente quello che devi fare!» afferma trionfante Ryan di aver messo un muro tra me e Matt. I miei occhi lo scrutano attentamente cercando di capire se mi stia prendendo in giro o meno, ma in meno di un minuto ci rinuncio, perché alla fine sono stanca di lottare. Se sto con lui in questo momento è solo per cercare di recuperare l'azienda e di trovare l'escamotage per rovinarlo definitivamente. So che ci potrò riuscire e alla fine della corsa sarò io ad aver tagliato la linea d'arrivo.
*Continuo a camminare sentendo alle mie spalle la continua presenza di Ryan e un senso di inquietudine si diffonde in me. Quell'uomo mi mette paura e neanche se ne rende conto. Come può trattare le persone in questo modo? Alla fine quando capiti nelle mani di Ryan Steel ti senti come un oggetto, un oggetto che viene sfruttato ogni giorno per i suoi stupidi giochetti.
È così stressante stare insieme a lui, così stressante che mi inizia a mancare quasi il fiato a causa di questa continua lotta dentro di me. La mia testa dice di continuare questa stronzata del piano, ma l'altra parte di me, il mio cuore, mi suggerisce di lasciare perdere e correre dall'uomo che amo. Ma è proprio grazie all'ultimo pezzetto del mio cuore rimasto integro che, unito alla mia testa, mi spinge a continuare questa farsa facendo finta che tutto vada bene. Non so se Ryan se la stai realmente bevendo, ma il fatto che io stia lontana da Matthew di certo lo rende calmo, così come lo calmerebbe una tazza di camomilla.
L'amare una persona delle volte comporta il fare delle scelte che in certi momenti non faresti mai. Sei costretto a scegliere quanto bene e quanto male può fare una tua decisione per una persona anche se, delle volte, può accadere che la scelta che può fare più male in realtà sia la più giusta per essere poi definitivamente felici.
Camminare con la consapevolezza di aver preso una tale decisione mi fa procedere con un peso così grande sul petto, tale da farmi sprofondare letteralmente sotto terra. Non è giusto che la vita debba procedere così! Quanto realmente ci vuole per essere felici? Delle volte la strada da percorrere per la felicità sembra letteralmente infinita, un percorso caratterizzato da un numero di curve pari agli ostacoli da saltare e poi, alla fine, quando ti sembra di essere realmente arrivata al traguardo, ecco che in realtà si presenta una nuova curva da percorrere. Una strada che tende all'infinito, ecco come definirei la felicità. Una strada che potrebbe essere rappresentata attraverso la matematica con una linea che tende all'infinito e che sembra avvicinarsi sempre i più a un punto, tuttavia senza mai toccarlo.
Mi chiudo in ufficio cercando di riflettere su quello che sta succedendo nella mia vita. E dire che volevo cercare semplicemente un lavoro che riuscisse a esaudire tutti i miei sogni ed effettivamente l'unica cosa che ho trovato è stato un lavoro che mi ha complicato totalmente la vita. Un lavoro che mi ha fatto innamorare, ma che allo stesso tempo mi ha allontanato da quello che il mio cuore vuole realmente, perché di fatto se sto facendo quello che sto facendo è solo per amore. È solo per lui!
Sono indecisa se afferrare di getto il mio telefono e agire per istinto, senza alcuna riflessione. Forse alla fine questa sarebbe la cosa migliore, ma devo ammettere che potrei trovarmi in grosse difficoltà. Conoscono Matthew nonostante il poco tempo e proprio per questo motivo so perfettamente che se leggesse un mio ipotetico messaggio proverebbe di nuovo a convincermi, mentre io non sarei in grado di lasciarlo più andare. Devo ammettere però che il suo continuo pensiero non mi consente di lavorare perché i miei sensi di colpa stanno iniziando ad avere la meglio sulla ragione. E allora fanculo! Sono stanca. Sono stanca realmente di tutto. Siamo distanti da soli pochissimi giorni e già mi manca il respiro come se fosse passato un secolo.
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Hug my heart
ChickLitCatherine Stewart è un giovane avvocato pronta a lottare per i propri clienti. Grazie alla sua ambizione è riuscita a realizzare il suo più grande sogno: diventare l'avvocato di una delle società più rinomate di quel momento. Cosa potrebbe succedere...