Matthew
Parlare con mia cognata devo ammettere che mi aveva fatto più che bene. Nonostante fosse la sorella dell'amore più grande della mia vita, è stata molto comprensiva nei miei confronti.
"So perfettamente come vanno certe e cose e se aggiungi a questo che sei un uomo giovane che ha una vita davanti a se... insomma non mi sento di giudicare il tuo provare nuovamente dei sentimenti per una persona. Principalmente se questa persona ti ricorda così tanto lei." A quelle parole ho provato un forte senso di disgusto perché tutto quel magnifico discorso che aveva fatto lo aveva appena mandato a puttane. Non è vero che una parte di lei mi ricorda la mia defunta moglie, perché semplicemente, nonostante ci siano alcuni suoi aspetti fisici che la ricolleghino a Claire, Cat è stata capace di completare il mio cuore perché l'altra parte è stata e sempre sarà della mia prima moglie che da sempre ha un posto speciale. Proprio per questo motivo non potrò mai rimpiazzarla: se prendi me prendi anche lei, nel bene e nel male.
«Quindi cosa hai deciso di fare?» mi domanda April curiosa ormai della mia vita sentimentale. Continuo a guardarla cercando di capire quello che devo fare della mia vita, ma quando provi un sentimento così forte, delle volte risulta difficile prendere delle decisioni in modo obiettivo.
«Sai quale sarebbe il vero problema? Io la amo troppo e sarei capace di perdonarle pure questo errore. È vero che io detto che chi ama non tradisce, ma lei ha continuamente ripetuto che mentre stava con lui, non faceva altro che pensare a me e penso che questo possa significare qualcosa no?» domando non riuscendomi tutt'ora a capacitare di quello che ho sentito.
«Sai Matt, delle volte l'amore non basta. Certe volte devi cercare di capire quando è il momento di lasciare andare definitivamente una persona e penso che questo sia uno di quei momenti. Quella donna, nonostante il grande sentimento che vi lega, ti fa male. Lo vedo come soffri e non penso che questa situazione possa andare ancora per molto avanti. Vi siete amati. Vi siete distrutti e penso che sia seriamente arrivato il momento di mettere un punto a questa cosa.» osservarla mentre continuo ad incrociare le dita per il nervosismo sembra quasi una passione, ma purtroppo non riesco a prendere una decisione neanche dopo questo suo pensiero. La verità è che delle volte la vita ti mette di fronte a delle scelte difficili. Delle scelte che dovrebbero essere essere dettate dalla ragione, ma purtroppo il cuore gioca ogni volta le sue carte che fino ad ora ha sempre tenuto segrete.
«Perché non provi a parlare?»
«Penso che già ci siamo dette tutto! O per meglio dire io le ho già detto tutto! Non voglio sapere nient'altro da lei.» Mentre parlo li vedo i suoi occhi e convinto di conoscerla realmente le chiedo a che cosa stia pensando. Lo vedo che è strana: troppo pensierosa, troppo silenziosa. Ha espresso un parere che obiettivo al quale tuttavia non ci crede neanche lei. La vedo scrollare le spalle mentre continua a fissare un punto con lo sguardo perso nel vuoto.
«Sai in realtà cosa c'è? La verità è che mi ritrovo tra due fuochi. La parte più obiettiva di me mi dice di suggerirti di lasciarla li e di dimenticare tutto quello che avete vissuto fino a questo momento prima che sia troppo tardi. L'altra parte di me, quella più emotiva, penso che ti suggerirebbe di continuare ad indagare e di andare più fondo a questa situazione. È vero, vi siete distrutti a vicenda in un modo o in un altro, ma è anche vero che lei non sembra affatto un tipo che tradisce. Lei quando ama, mi sembra un tipo di persona che ama e basta. Non tradirebbe mai. Se ha fatto quello che ha fatto, da donna, oltre che da amica, ti dico che ci deve essere per forza una spiegazione.»
«E se le scrivessi una lettera dove le chiedo delle spiegazioni e le spiego le mie vere sensazioni senza veli e senza maschere?» propongo all'improvviso svegliandomi da quel torpore in cui mi ero rinchiuso per un attimo. April mi guarda come se avesse visto un fantasma e quasi ho paura che la mia idea non le possa piacere. Dopo tutti questi anni posso confermare che ormai basta guardare mia cognata negli occhi per capire realmente quello che sta pensando. «È una stronzata vero?»
«Non sarebbe una stronzata se solo tu potessi capire, con le frasi che le scriverai, come sta realmente la situazione. Ricordati sempre che una donna realmente innamorata non va mai a letto con un altro uomo, a meno che non stiamo parlando di tattiche di mercato...» riflette poi ad alta voce. Che cosa intende per tattiche di mercato? A cosa sta alludendo? Corrugo la fronte non riuscendo a capire dove voglia andare a parare. Di che cosa stiamo parlando?
«Hai mai pensato al fatto che abbia fatto quello che ha fatto per raggiungere un suo obiettivo? Dopo tutto siete in una situazione abbastanza strana. Lui vuole la tua azienda, ed è riuscito a prendertela. Lei...»
«Lei quando stavamo insieme non faceva altro che provarci con Ryan, ma io...»
«Ma tu?»
«Ma io l'ho pregata di smetterla e di risolvere la situazione in un altro modo.» in questo momento mi rendo conto di avere uno sguardo terrorizzato. Dio, ti prego, fa che non si sia venduta pur di ottenere indietro l'azienda. Forse sarebbe meglio un tradimento che una violazione così grande! «Cazzo, devo parlarle!» esclamo alzandomi dalla sedia e rovesciando per sbaglio il caffè sul pantalone di quella che ormai è diventata la mia migliore amica. Se davvero è questo il suo piano devo fermarla. Non voglio che si cacci nei guai per aiutarmi, ne tantomeno voglio che lui la tocchi convinto di avermi rubato tutto.
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Hug my heart
ChickLitCatherine Stewart è un giovane avvocato pronta a lottare per i propri clienti. Grazie alla sua ambizione è riuscita a realizzare il suo più grande sogno: diventare l'avvocato di una delle società più rinomate di quel momento. Cosa potrebbe succedere...