Matthew
"Alle 15:20 ci vediamo davanti al bar dietro all'ufficio. Dobbiamo parlare." È questo è il messaggio che inoltro sia a Catherine che a Simon mentre sono seduto nello stesso locale da più di due ore a sorseggiare una tazza di caffè ormai freddo. Il lavoro ha sempre riempito le mie giornate e nonostante io abbia già provato la sensazione di non poter stare in ufficio, devo ammettere che oggi non sto provando quello che ho provato per mesi. Questa volta è diverso perché forse, se i soci non voteranno in modo adeguato o se il giudice rigetta la nostra richiesta, non potrò più mettere piede lì dentro se non sotto forma di cliente o di semplice visitatore per andare a trovare magari Cat o quelli che potrebbero diventare i miei ex collaboratori più fidati. Io non voglio che accada questo, ma per evitare il tutto penso sia arrivato il momento di iniziare a pensare a vero piano che si possa realizzare in pochi giorni.
Cat e Simon dovranno fare una vera e propria campagna propagandistica contro Ryan per farmi arrivare al cuore di ognuno dei dipendenti che lavorano in quell'edificio. Non intendo starmene con le mani in mano e sin da ora voglio dimostrare il mio impegno e il mio affetto per quella stessa struttura che ho visto nascere e crescere con i miei stessi occhi.
Continuo a fissare lo schermo del mio cellulare ormai bloccato sulla chat della donna che qualche tempo fa ho capito di amare. Rileggo i suoi messaggi sorridendo mentre un forte senso di vuoto colpisce il mio stomaco, un vuoto che può essere colmato solo con quelle farfalle che appaiono nel momento stesso in cui la testa e il mio cuore iniziano a pensare a lei. Sopraffatto da questi sentimenti decido inviarle un messaggio nella vana speranza che non la disturbi.
"Comunque mi manchi..." è la prima cosa che mi viene in mente di scriverle mentre i miei ormoni iniziano a dare di matto. In questa caffetteria, vorrei semplicemente che Cat mi rassicuri, mi dia un bacio e alla fine mi dica che va tutto bene. Non penso di chiedere molto, ma purtroppo quello che domando è irrealizzabile. Non so quanto potrò tornare in quell'azienda, ma una cosa è certa: una volta tornato ufficializzerò la nostra relazione chiedendole di sposarmi davanti a tutti. Non mi importa se si vergogna o se ha cambiato sul farsi vedere accanto a me. Se necessario modificherò le carte facendola diventare mia socia alla pari, ma in qualsiasi modo la voglio avere costantemente nella mia vita. La mattina mi voglio alzare con un suo sorriso mentre guardo infuriato la sveglia perché ha semplicemente fatto il suo lavoro alle 06:30 del mattino. Voglio osservarla mentre cucina, mentre fa la doccia e persino mentre dorme, perché solo così potrò capire i suoi reali pensieri e solo così potrò viverla ogni giorno. Il fatto che si sia trasferita a casa mia non vuol dire che sia diventata ufficialmente mia perché il più delle volte, da quando ha ricordato buona parte della sua vita, ha deciso di non passare la notte a casa mia perché troppo stanca di vivere la solita routine una volta essere quasi guarita. E io l'ho accettato. Ho accettato che lei ogni giorno uscisse di casa per amore di vederla felice.
"Anche tu mi manchi." È la risposta che ricevo una volta aver sbloccato lo schermo del mio cellulare. La foto dove ci baciamo nel giardino di casa mia scompare per lasciare spazio alla miriade di messaggi che spesso rileggo per sentirmi più leggero. "Qui non è lo stesso senza di te..." mi informa nell'ultimo messaggio facendomi battere forte il cuore. Lei non sa cosa possa provare io in questo momento. Delusione, fallimento, sono i sentimenti che provo in questo momento nel ricordare la scena di questa mattina.
"Liberati da quell'idiota un po' prima. Ho bisogno di te." Poche parole, brevi ma concise. Delle parole cariche di emozioni ma allo stesso tempo di rabbia. Rabbia verso quell'insulsa persona che in questo momento si sta spacciando per me, ricoprendo in modo inadeguato il mio ruolo.
"Proverò ad accontentarti, ma lo sai che è praticamente impossibile. Ryan mi controllerà con un mitra puntato addosso. Non vorrei farlo arrabbiare prima di quella riunione." La mia ragazza ha del tutto ragione, ma come puoi mettere a confronto l'amore che provi per una persona e la necessità di vederla con uno stupidissimo lavoro? Per anni mi sono rifugiato in mezzo alle carte senza capire il vero valore dell'amore, che sia per una donna o per la tua famiglia. Da quando Claire è scomparsa per sempre dalla mia vita ha lasciato un vuoto incolmabile che solo il lavoro è riuscito a riempire, ma adesso l'ho capito! Alla fine non c'è niente di più forte dell'amore che una persona possa provare per un'altra donna. E io questo amore lo sento sin dentro le viscere del mio corpo. Lo sento in ogni centimetro di me. Quando inizi a pensare giornalmente ad una persona è quasi impossibile non riuscire a capire il sentimento che vi lega. Io la amo e così come in ogni relazione ho bisogno di lei.
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Hug my heart
Chick-LitCatherine Stewart è un giovane avvocato pronta a lottare per i propri clienti. Grazie alla sua ambizione è riuscita a realizzare il suo più grande sogno: diventare l'avvocato di una delle società più rinomate di quel momento. Cosa potrebbe succedere...