Catherine
Devo cercare di capire come fermare questa buffonata. Ryan Steel si sta dimostrando un ottimo avversario contro tutte le mie aspettative. Non so che cosa mi aspettassi di preciso, ma non sicuramente questo. Matthew è palese che non sappia più come agire e io sembro più spaesata di lui in questo momento così cruciale. La notizia diffusa dalla stampa è una notizia bomba, è una di quelle notizie che metteranno a soqquadro l'azienda più di come lo è stata in questi giorni. Osservo con lo sguardo Matthew il quale cerca di restare calmo alla notizia che i miei genitori gli hanno dato. Veramente grazie mamma, adesso ho un nuovo problema da risolvere. Afferro la mano del mio uomo facendolo voltare.
<< Voglio tornare a casa. >> gli sussurro all'orecchio facendo sorridere i miei genitori ignari di questa situazione. Vedo Matthew annuire per poi prendere la borsetta che avevo lasciato sulla sedia del nostro tavolo e trascinarmi successivamente verso l'uscita. Un Matthew violento in questo momento è l'ultima cosa di cui mi vorrei occupare ma ormai i giochi sono fatti.
<< Voglio quel bastardo fuori dalla mia azienda! >> inveisce lasciandomi la mano che mi portava così tanto calore e sollievo. Fino a quando la mia mano era stretta alla sua avevo al sicurezza che niente potesse accadere per davvero, mentre adesso niente è più sicuro. Lui è infuriato, io non so come gestirlo e per di più dovremo passare circa un quarto d'ora in macchina per arrivare al mio appartamento. Si prospetta veramente un viaggio fantastico!
<< Matthew, calmati per favore! Così non risolverai niente. >>
<< Non risolverò niente? Catherine mi sta portando alla rovina! >> da quando lo conosco non lo avevo mai visto ridotto in questo stato e vi posso assicurare che non è di certo un bel vedere.
Mi avvicino a lui lentamente mentre Matthew continua a scavare solchi attraverso la sua infuriata passeggiata.
<< Matthew... >> cerco di farlo calmare ma l'unica risposta che ottengo è un "Va al diavolo!" mentre entra in macchina. Sospiro frustata della situazione. Ecco come terminare una piacevole serata!
Lo sportello provoca un rumore che nel silenzio diventa anche fastidioso, ma a me non mi importa perché adesso sono stanca dei suoi giochetti da bambino capriccioso. Non si può comportare in questo modo davanti una notizia del genere. Deve affrontare la situazione e smetterla di fare l'idiota patentato. << Matthew guardami! >> ordino alzando anche io il mio tono di voce. Questa situazione si deve risolvere ora e non intento aspettare oltre. << Ho detto guardami, maledizione! >> urlo ancora più forte colpendolo sulla spalla. A quel gesto così irruento Matthew si gira fulminandomi con gli occhi, ma in questo momento non mi interessa perché giuro su Dio che non ce la faccio più. Mi affaccio nella sua direzione premendo le mie labbra sulle sue in un gesto disperato. Non mi importa più che lui sia il mio capo o il mio cliente. Lui è l'uomo che voglio in questo momento e non permetterò a una stupida rivista d rovinarlo.
***
Tornare al lavoro è sempre una cosa tragica, o almeno dopo aver passato un'intera serata a sbronzarti con il tuo capo a causa degli innumerevoli problemi che sono presenti in azienda. I dipendenti hanno smesso di lavorare come forma di protesta e Matthew questa volta non sa più come prenderli. Gli concesso pure un aumento del loro stipendio se solo avessero ripreso a lavorare, ma nessuno di loro sembrava deciso a cedere. Evidentemente tengono molto a loro capo e in nessun modo vogliono che l'azienda in cui hanno per anni lavorato venga venduta.
<< È veramente una brutta situazione! >> nel sentire quella voce mi irrigidisco immediatamente voltandomi per osservarlo.
<< Si e non capisco come questo anonimo abbia avuto piacere nel provocare tutto ciò. >> cerco di provocarlo come l'altra sera. Non mi importa che ho fatto una promessa a Matthew. Io quell'uomo lo devo smascherare e se continuo ad aspettare non otterrò niente. Anche se ho ammesso di volere il mio cliente ciò non significa che non possa attuare il mio piano, anche perché lo farei solo ed esclusivamente per lui. Se prima avrei fatto un qualsiasi apprezzamento su Ryan Steel, adesso non è rimasto più niente se non solo puro disgusto.
<< Magari è stato semplicemente il suo sogno. >> si difende ignaro di ciò che stava dicendo. Corrugo le sopracciglia cercando di seguire il suo insano ragionamento.
<< Comunque sia che ne dici di uscire questa sera a cena? O magari se non ti va potremmo fare qualche altra cosa. >> lo provoco ammiccando nella sua direzione. Ti farò cadere nella ma trappola caro Ryan e in quel momento non potrai più scappare!
<< Ho un attimo libero. Che ne pensi se andassimo a farci un giro? Sempre se non hai del lavoro da sbrigare è ovvio. >> cerca di fare il simpatico solo che con me non attacca. È già tanto che ho ammesso di provare qualcosa nei confronti di colui a cui stai togliendo piano piano tutti i suoi sogni, non cederò anche alle tue lusinghe da playboy.
Ammetto che in realtà non ho molto da fare così mi dirigo nel mio ufficio per prendere il mio cappotto e a mia borsa.
Una volta usciti dall'azienda gli confesso che è stato un vero sollievo che abbia accettato il mio invito perché sennò non so come avrei potuto reggere un'umiliazione del genere. Una donna rifiutata da un uomo come lui. Assurdo!
<< Catherine, non ti devi preoccupare di un mio ipotetico rifiuto. Tu mi piace e fare di tutto per conquistarti. >>
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Hug my heart
ChickLitCatherine Stewart è un giovane avvocato pronta a lottare per i propri clienti. Grazie alla sua ambizione è riuscita a realizzare il suo più grande sogno: diventare l'avvocato di una delle società più rinomate di quel momento. Cosa potrebbe succedere...