Capitolo 77

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Matthew

Non fraintendetemi, ma in questo momento penso di odiarla. Come può dimenticare ciò che noi siamo stati per tutto questo tempo? E mettendo caso io capisca questa situazione di stallo, perché non aprirsi con me e parlarmi di come si sente nonostante io possa essere per lei uno sconosciuto? Non ha avuto compassione per me neanche vedendomi sulla sedia a rotelle. È stata cruda e meschina. È stata un'egoista. Non capisce che in questa situazione non è l'unica a soffrire? Invece no, come sempre pensa solo ed esclusivamente a lei!

Ho voglia di urlare e sfogarmi. Ho voglia di prendere qualsiasi cosa possa capitarmi a tiro a pugni, ma come farlo? Sono bloccato su questa maledetta sedia e non posso muovermi. Non posso fare altro che...

Merda!

Provo ad alzarmi imponendo al mio cervello di non tenere conto del dolore ma semplicemente di obbedire ai miei muscoli.

Sapete come ci si sente in una situazione del genere? Avete presente quando decidete di fare una nuotata sott'acqua ma a un certo punto avete bisogno di ossigeno? Ovviamente però non potete perché lo spettacolo che si presenta davanti a voi, sembra, anche se solo apparentemente, più importante della vostra stessa vita. E allora i polmoni iniziano a bruciare. Ti senti cadere in un baratro di emozioni di ricordi che sembra quasi tu stia per esplodere.

Digrigno i denti con la consapevolezza di stare facendo soffrire il mio corpo. È dura lo so, ma io devo vincere questa battaglia, questa guerra. Devo lottare per lei nonostante lei non sembri capire. Devo lottare per lei perché quando si ama si lotta. Perché quando in una coppia uno dei due cade, il partener deve essere in grado di risollevare le sorti del loro destino. Uno dei due deve proteggere quel sentimento che è nato con il passare degli anni, o di quei semplici momenti durati mesi. Lei è stata forte per me. Mi ha aiutato a risollevarmi e piano piano è riuscita a farmi uscire da quel guscio in cui io stesso mi ero rinchiuso. Non volevo vedere nessuno è vero, non volevo che lei mi vedesse come un fallito; ma alla fine lo ha fatto: ha sfondato tutti i muri che io in meno di un minuto mi ero costruito per proteggere lei da quello che sarei potuto diventare.

Adesso tocca a me aiutarla. Devo essere io quello forte tra i due. Devo essere io quello in grado di alzarmi per aiutarla in questo percorso di recupero. Devo essere io a ricordarle chi siamo e che potremmo ricominciare da dove eravamo rimasti.

Non so quale delle due situazioni possa essere peggio, ma forse concentrandomi bene sulla situazione e su quello che lei possa provare, forse è meglio la mia paralisi. In questo modo però posso ricordare ciò che è successo. Posso ricordare il mio incidente, certo, ma allo stesso tempo sono in grado di sostituirlo con tutti i bei momenti passati nel corso della vita. Sicuramente non avrò una grandissima confusione come Cat in questo preciso istante.

Conoscendola starà cercando di ricordare come meglio possibile. Si starà sforzando di assemblare i pezzi, ma per il duro colpo che ha preso penso che sia molto difficile raggiungere questo obiettivo.

Un ultimo sforzo e potrò dire finalmente di avercela potuta fare. In fondo io sono forte e se veramente qualcuno la su esiste, allora posso veramente avere una seconda possibilità. Una possibilità per rinascere e per dimostrare al mondo quanto valgo veramente. Non solo dal punto di vista imprenditoriale, ma anche emotivo.

Ho superato la morte di mia moglie a una giovanissima età, ho superato il tradimento di mio fratello, ho superato un possibile rifiuto da parte di Cat, ma adesso supererò tutto ciò che la vita, in generale, ha in serbo per me. Sarò un uomo nuovo, un uomo su cui poter contare, un uomo dalle mille risorse e principalmente sarò un marito e un padre modello. Perché si tutte queste catastrofi mi hanno fatto capire che io voglio solo una cosa da Catherine: un futuro con lei. Un futuro rispettabile caratterizzato da un matrimonio e da minimo due figli. Voglio tutto da lei e glielo farò ricordare.

Prometterò di amarla e rispettarla come non ho mai fatto con nessun'altra donna, ma lei deve capire adesso quanto io possa amarla con tutta la mia anima. In così poco tempo è entrata in me abbattendo tutte le mie barriere. Lei che con il suo carattere così burrascoso è riuscita a farmi capire che l'unica cosa di cui io ho bisogno veramente nella vita non è la mia impresa, ma semplicemente una donna da amare con tutto me stesso.

E finalmente ce la faccio! Finalmente riesco a reggermi in piedi dopo queste settimane che sembravano eterne. Mi appoggio al muro per non cadere, ma ce l'ho fatta! Sono in piedi e questo sono più che sicuro che sia grazie al suo amore che indirettamente mi dà la forza di andare avanti ancora una volta.

Grazie anche a te Clara per questa magnifica opportunità! Perché in fondo so che se sono qui in piedi è solo grazie a anche te che da sempre, da quando te ne sei andata, continui a guardarmi da lassù ridendo delle mie stronzate.

Alla fine è così che va la vita. Niente è facile ma nulla è impossibile.  

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